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Campania in zona gialla: nuove regole da oggi, ristoranti aperti anche di sera

Campania in zona gialla: nuove regole da oggi, ristoranti aperti anche di sera

NAPOLI. Migliaia di napoletani hanno invaso le strade principali del centro e dei quartieri collinari di Napoli, “celebrando” un sole quasi estivo e la vigilia della zona gialla. In tutti i quartieri le strade principali sono affollatissime, da cittadini che girano con la mascherina ma vogliono godersi la prima vera domenica di primavera.

Folla enorme sul lungomare dove intorno alle 13 la polizia ha messo le transenne sul marciapiedi all’altezza del Borgo Marinari, vietando l’accesso ai cittadini a piedi. Migliaia di persone e anche in Piazza Dante dove in centinaia ballavano alla musica di un gruppo di strada e tanti altri erano alle bancarelle del mercato di Coldiretti.

Folla anche al Vomero, nelle lunghe isole pedonali invase da cittadini. Ristoranti ancora chiusi ma che sono impegnati, quelli con spazi all’aperto, a preparare la riapertura di oggi.

Il Comando provinciale dei carabinieri di Napoli ha impiegato decine di pattuglie per setacciare le zone di maggior afflusso, massimo impegno anche e soprattutto nelle ore del “coprifuoco”. Da venerdì alle prime luci dell’alba di ieri sono state sanzionate 154 persone. In un bed and breakfast di via Depretis in una stanza sono state sorprese 8 persone tra i 24 e i 30 che stavano consumando cibi e bevande per un festino.

E spuntano anche i parcheggiatori abusivi, come denuncia il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. Insomma, da oggi, a sei mesi di distanza dall’ultima volta, si torna a cenare fuori, anche se solo ed esclusivamente all’aperto. Cosa che ha già scatenato le proteste dei commercianti campani.

La stragrande maggioranza dei locali nella città di Napoli, ad esempio, non ha la possibilità di mettere tavolini all’aperto e i locali continuano ad essere penalizzati per il divieto di consumare al banco. Tuttavia, si parte con prove di normalità nelle varie città italiane alla vigilia delle riaperture previste oggi in gran parte delle regioni. Nelle regioni gialle, la gran parte, è una domenica all’insegna dei preparativi. Nella Capitale sono comparse piccoli banconi all’esterno di bar (dove rimarra’ il divieto di consumare al banco interno) mentre iniziano ad arrivare già le prime prenotazioni nei ristoranti. Qualcuno addirittura vanta il sold out.

A Fiumicino, dove le attività di ristorazione sono uno dei fiori all’occhiello del territorio e dell’economia locale con oltre 600 locali, oggi ci sono state le prove generali con maggiori richieste di asporto sul litorale vista la bella giornata. E già, riferiscono alcuni cominciano ad arrivare le prime prenotazioni fino al primo maggio, per poter gustare menù in particolare a base di pesce. Si preparano anche le attività balneari che offrono servizi di gastronomia.

Ma c’è chi già prepara la protesta: serrande alzate per tutte le attività, senza alcun limite di sorta e nessun coprifuoco. E spostamenti liberi tra le regioni di qualunque colore. Il Movimento Io Apro, già protagonista delle proteste di piazza, lancia la sfida al governo. E invita i propri iscritti e aderenti , ma lo sguardo è rivolto a circa 110mila attività , a ribellarsi, a partire da domani, senza atti di forza con la polizia, ma ricorrendo alla «disobbedienza civile».

E dunque a non applicare le nuove regole, ma il decreto riaperture varato dal proprio «governo ombra»: un sostanziale via libera a tutte le attività, dalla ristorazione alle attività sportive, agli spettacoli sino ai centri termali e ai parchi giochi, in nome dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione. Intanto sempre oggi in 13 città capoluoghi di regione ci saranno flashmob delle imprese e dei liberi professionisti del settore Matrimoni ed eventi per protestare contro la mancata indicazione della data di ripartenza per le feste.

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