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28 Aprile 2021 - 08:26
Conclusa la stesura del Pnrr, il Mef accelera i lavori sul decreto Sostegni bis.
A quanto apprende l’Adnkronos, sono infatti partite stamani al dicastero le riunioni tecniche e politiche su quello che si auspica possa essere l’ultimo provvedimento di ristoro economico alle attività messe in ginocchio dalle restrizioni anti-Covid.
Il dl vale 40 miliardi di euro, 5 dei quali destinati agli investimenti extra-Recovery plan per il 2021.
L’approdo in Consiglio dei ministri non arriverebbe prima della prima settimana di maggio.
Sostegni
Saranno 22 miliardi le risorse del dl destinate alle indennità a fondo perduto per le attività che hanno registrato perdite a causa dei lockdown.
Rispetto al precedente round di aiuti, questo coprirà l’arco di due mesi e sarà dunque doppio contro l’unica mensilità dei precedenti dl; sui criteri di accesso le opzioni sarebbero tre:
replicare la soglia minima del 33% di perdite di fatturato rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente;
abbassare l’asticella al 20% di fatturato
valutare il paradigma di calcolo delle perdite effettive guardando non più al fatturato ma al bilancio.
Taglio Tosap, Imu e bollette
Il dl dovrebbe intervenire sul taglio dei costi fissi: tra questi, l’Imu di giugno, la proroga dell’esenzione Tosap e Cosap sull’occupazione del suolo pubblico e il taglio dei costi fissi sulle bollette.
Prestiti
Il dl proroga almeno fino a fine anno la moratoria su finanziamenti e sui mutui introdotti con il dl Liquidità.
Viene inoltre allungata la scadenza per il rimborso dei prestiti garantiti dallo Stato attraverso il fondo centrale per le Pmi oltre i 10 anni inizialmente previsti.
Allo studio, inoltre, vi è la possibilità di aumentare l’ammontare massimo del prestito oltre i 30mila euro.
Sfratti
Ulteriore proroga del blocco degli sfratti.
Rai
Esenzione canone Rai per strutture ricettive e servizi di ristorazione.
Fisco
Per quanto riguarda le scadenze fiscali l’ipotesi è di rinviare almeno fino a giugno il pagamento di Irpef e Irap, così da unificarlo con il saldo delle imposte.
Misure ad hoc
Previste misure ad hoc per i settori più penalizzati come turismo, wedding ed eventi.
Superbonus 110 %, proroga 2023: news, bozza decreto
Proroga del Superbonus 110 % fino al 31 dicembre 2023. Ecco la bozza del decreto che, secondo le ultime news, determina la proroga dell'agevolazione.
In relazione al Superbonus 110%, "al fine di promuovere concretamente la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica", "si propone, in primo luogo, di prorogare il regime di agevolazione, dal 30 giugno 2022, al 31 dicembre 2023", si legge nella bozza del 'decreto Cingolani', fortemente voluto dal ministro della Transizione ecologica in tema di semplificazioni.
Secondo il testo "si propone di estendere l’ambito di applicazione delle disposizioni contenute nei commi da 1 a 8 anche agli interventi effettuati su immobili con classe catastale D/2 'Alberghi e pensioni'".
Allo scopo di evitare che l’accesso al Superbonus venga impedito da "onerose questioni burocratiche", il ministero della Transizione ecologica propone una serie di semplificazioni alla norma.
Tra queste, "aggiungere un nuovo comma (13-quater) all’art. 119, volto a disciplinare un procedimento per l’ammissione all’agevolazione di interventi su immobili in relazione ai quali siano rimaste inesitate domande di condono edilizio (si rammenta che il condono edilizio è necessario per l’asseverazione di “stato legittimo” dell’immobile e, dunque, per l’accesso al Superbonus)".
"Infine, in considerazione della circostanza che, nel nostro Paese, molte abitazioni risultano prive di impianti termici fissi, si intende proporre, ai fini dell’ammissione all’agevolazione, la seguente definizione di impianto termico:
'Per impianto termico si intende qualsiasi apparecchio, anche non fisso, finalizzato alla climatizzazione invernale degli ambienti'".
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