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10 Maggio 2021 - 16:20
Con l'arrivo del primo caldo e temperature quasi estive in tutta Italia, ci si domanda quando potremo toglierci le mascherine almeno all'aperto.
Secondo il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, quando arriveremo a 30 milioni di persone con almeno una dose di vaccino. Lo ha detto proprio Sileri questa mattina a 24 Mattino, su Radio 24 in cui ha detto che «per la quota di persone che non vuole vaccinarsi serviranno campagne di informazione. Ma attenzione, la presenza di un Green Pass, che ti consente la mobilità, di muoverti, sarà un ulteriore stimolo alla vaccinazione».
QUANDO POTREMO TOGLIERCI LE MASCHERINE ALL'APERTO
«Togliersi la mascherina all'aperto? Concordo con questa ipotesi, quando saranno raggiunti i 30 milioni (la metà della popolazione target) con almeno una dose di vaccino, bisognerà aspettare 3 settimane per avere una buona protezione, allora è chiaro che anche la mascherina all'aperto dove non c'è assembramento credo sia sensato mettersela in tasca e rimettersela in faccia quando c'è assembramento e rischio», ha detto Sileri.
Attualmente le somministrazioni sono poco più di 24 milioni e sono 7 milioni gli italiani che hanno ricevuto entrambe le dosi.
COPRIFUOCO ALLE 23 O ALLE 24
Sì ad uno spostamento del coprifuoco, ma non alla sua abolizione, è l'opinione di Sileri. «Fra le 23 e le 24, io direi mezzanotte, entro un paio di settimane e continuando a controllare i numeri. Aspetterei questa settimana per vedere venerdì la solita valutazione settimanale ma poi tempo due settimane credo che possa essere spostato a mezzanotte». In merito alla abolizione invece Sileri si è mostrato più cauto: «Ci sono sempre i rischi di ulteriori eventi di aggregazione. Andiamo per gradi, cerchiamo di non correre troppo, già spostarlo a mezzanotte credo che sia buono vediamo poi a giugno quello che accadrà, quando avremmo raggiunto 30 milioni di persone vaccinate con la prima dose, dopo tre settimane dal raggiungimento di queste 30 milioni, allora è chiaro che si potrà fare qualche ulteriore passo in avanti».
LA DATA
Sileri si spinge a dire che per metà giugno l'Italia si aspetta che ci siano 30 milioni di persone già con prima dose e il Paese possa essere in bianco. Nel frattempo - osserva - bisogna «continuare a rispettare le regole: mantenere la mascherina; rispettare il distanziamento; pulire sempre le mani; non assembrarsi». «L'unica cosa che temo davvero è che vaccinati anche i trentenni, si penserà che il virus sia scomparso e in pochi sotto i 30 anni si vaccineranno», fa presente dicendo che per la vaccinazione ai più piccoli «dipende dal lavoro di ricerca delle aziende farmaceutiche, ma forse per settembre potrebbe far partire la vaccinazione anche dei 12-16enni».
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