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11 Maggio 2021 - 06:00
CAMPANIA In 50mila non si sono iscritti sulla piattaforma, ora si studiano iniziative per rintracciarli
NAPOLI. Nonostante la mancanza di dosi, in Campania sono 1.567.007 i vaccinati con la prima dose. Lo comunica l’Unità di crisi della Regione Campania. Di questi 594.597 hanno ricevuto anche la seconda dose. Il totale delle somministrazioni ammonta a 2.161.604. I dati sono aggiornati alle 12 di ieri. Gli operatori sanitari vaccinati sono al 99,29% (186.085); personale non sanitario è al 98,51% (36.212); gli over 80 al 100% (368.734); gli over 80 non deambulanti al 71,70% (55.052); gli ospiti delle Rsa al 97,37% (15.885); i fragili sono al 82,01% (493.556); personale scuola e università al 90,10% (157.858); le forze dell’ordine invece all’87,11% (36.283). La categoria anni 70-79 è al 85,35% (440.395); conviventicaregiver al 47,10% (85.983); il personale esterno alle strutture sanitarie sono al 98,58% (119.839) Ma nel piano vaccinale c’è un problema serio: «L’adesione degli over 80 alla vaccinazione è un dato che osserviamo. In Campania dai dati Istat abbiamo 304.000 persone di questa età e una parte non è iscritta in piattaforma, ma stiamo lavorando a una campagna di rintraccio». Lo ha detto Antonio Postiglione, coordinatore medico dell’Unità di Crisi della Campania sul covid-19, parlando dei circa 50.000 anziani campani sopra gli 80 anni che non hanno lasciato traccia nella piattaforma di adesione alla vaccinazione. «La vaccinazione - spiega Postiglione - è volontaria. Sul piano nazionale fanno una valutazione che si basa su dati Istat, noi invece abbiamo una valutazione su chi ha aderito, perché se in 50.000 non vogliono vaccinarsi includerli darebbe una percentuale non veritiera. È evidente che è nostra intenzione fare una campagna ulteriore di rintraccio, perché ci rendiamo conto che una fetta di popolazione non è avvezza alla prenotazione con mezzi tecnologici, forse non hanno una completa informazione, forse il medico di base non li ha raggiunti con una informazione congrua. Noi comunque non considereremo esaurita la classe quando avremo fatto l’ultima inoculazione al prenotato, ma faremo una campagna di natura informativa per capire se c’è veramente volontà di non vaccinarsi». Una campagna che, spiega il responsabile vaccinazioni dell’Unità di Crisi Ugo Trama, «abbiamo messo in campo e li ringraziamo i farmacisti, e i medici di medicina generale. Gli anziani vanno a fare una visita o a ritirare un medicinale e in quella occasione va veicolata anche la registrazione di queste persone per vaccinarsi». I membri dell’Unità di Crisi parlano anche dei senza fissa dimora e degli immigrati: «Sui senza fissa dimora - spiega Trama - abbiamo cominciato a lavorare da un paio di giorni, con le associazioni e la Croce Rossa che sono importanti, si sono resi disponibili a fare da “vettori” con queste persone. Dobbiamo superare una questione sulla loro registrazione perché magari non hanno documenti ma in questi giorni, il 12 credo, metteremo a punto il sistema informatico che permetterà anche di registrare i residenti all’estero che devono vaccinarsi qui anche perche’ magari lavorano qui. Per loro e per i senza dimora, ci sarà un codice fiscale provvisorio».
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