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23 Maggio 2021 - 10:42
Pensioni ad agosto, cambia tutto
E' ufficiale:gli importi di alcune pensioni di agosto, settembre, ottobre e novembre potrebbero essere minori del solito. Tutto dipenderà dalla prossima dichiarazione dei redditi.
Sì, perché l’eventuale taglio sugli assegni potrebbe scattare a partire da agosto, ovvero quando verranno effettuati i primi conguagli 730.
In pratica, qualora dalla presentazione del modello dovesse risultare un importo a debito, sarà il Fisco a recuperare quanto dovuto rifacendosi direttamente sulla pensione.
Di cosa si tratta e come funziona
Come accade ogni anno, come riporta Quifinanza.it , se delle somme devono essere restituite dai pensionati all’Agenzia delle Entrate, si procede attraverso il recupero automatico delle stesse direttamente sull’assegno pensionistico.
Visti però i nuovi termini e le scadenze relative alla presentazione del 730/2021, dopo l’emergenza Covid, cambia anche il periodo in cui il recupero avviene.
I dipendenti, i pensionati e altri soggetti individuati dal legislatore possono ricevere eventuali rimborsi fiscali direttamente dal datore di lavoro con la busta paga o dall’ente pensionistico con la pensione, utilizzando il modello 730 in luogo del modello Redditi.
Lo stesso avviene, ma al contrario, quando ci sono somme a debito, del contribuente nei confronti dell’Amministrazione finanziaria, attraverso un conguaglio automatico su busta paga o pensione.
Ora, con la proroga relativa all’invio della dichiarazione dei redditi a seguito dell’emergenza Covid – come sappiamo – sono stati estesi anche i termini relativi ai conguagli 730.
Pertanto, se fino allo scorso anno il meccanismo prevedeva il recupero o il versamento delle somme entro il mese di agosto – ovvero entro due mesi dalla denuncia dei redditi – quest’anno le cose cambiano.
Pensioni, i tagli da agosto
Dal 10 maggio dipendenti e pensionati hanno accesso al 730 precompilato, con possibilità di invio dello stesso entro il 30 settembre 2021.
Pertanto, rimborsi e recuperi delle somme sulle pensioni potranno avvenire a partire da agosto 2021. Di conseguenza, i pensionati che hanno presentato dichiarazione dei redditi entro il 31 maggio 2021 potrebbero vedere gli importi del proprio assegno scendere – a seguito del conguaglio – a partire da agosto 2021.
Per tutti gli altri, invece, i termini slittano. Questo vuol dire che se per i 730 inviati entro il 31 maggio i conguagli avverranno entro agosto, per chi ha inviato la dichiarazione dei redditi entro il 31 settembre 2021 (termine ultimo per farlo) i conguagli verranno effettuati entro novembre 2021.
L’arco di tempo in cui i pensionati potrebbero vedere il proprio assegno aumentare o diminuire, pertanto, sarà compreso tra agosto e novembre 2021.
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