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25 Maggio 2021 - 18:45
“Con l’approvazione del dl Sostegni vengono confermati anche per il 2021, i 516 euro destinati ai fringe benefits, uno strumento di welfare aziendale che in un periodo di grande ricorso allo smart working permetterà ai lavoratori dipendenti di scegliere di acquistare, tramite le apposite piattaforme, anche sedute ergonomiche, scrivanie e illuminazione specifica per lavorare al meglio anche da casa”. Lo dichiara Gianfranco Marinelli, presidente di Assufficio di FederlegnoArredo.
Arriva il bonus da 516 euro
“Con questa misura che come Assufficio abbiamo proposto e caldeggiato nelle sedi istituzionali affinché fosse confermato il plafond a 516 euro - spiega Marinelli - sarà possibile anche acquistare una seduta ergonomica o una scrivania per lo smart working, con la conseguenza che si contengono i rischi per la salute del singolo e, al contempo, l’arredo ufficio che in questo periodo ha sofferto più di altri, registrando un -20% di fatturato alla produzione, può ampliare la propria platea di clienti ed entrare con prodotti specifici anche nelle case di tutti i lavoratori in smart working”.
Un bonus che vale per tutti
Se lo smart working ha rallentato la corsa all'ufficio, è anche vero che, oggi come oggi, è necessario pensare ad uno spazio per lavorare in casa.
Quello che le aziende non spendono più per arredare i propri spazi, lo possono fare i dipendenti per attrezzarsi in casa. Gianfranco Marinelli, preseindete di Assufficio, intervistato da Il Sole 24 ore, spiega che
questa misura esisteva già, ma erano in pochi a conoscerla, soprattutto tra le aziende più piccole. Inoltre, il precedente plafond era insufficiente per allestire in casa una postazione di lavoro consona ai criteri di ergonomia e salubrità.
Gli operatori del settore si stanno già attrezzando per realizzare scrivanie e sedie che siano adatte ad entrare anche negli appartamenti più piccoli. Anche se quello che preoccupa è il valore del bonus.
L’entità dell’importo non consentirà grandi spese, ma è sufficiente all’acquisto di una seduta ergonomica, l’elemento più importante per chi lavora da casa, assieme a una piccola scrivania regolabile in altezza.
Federlegno aveva chiesto che il cosiddetto bonus per lo smart working fosse pari ad almeno 1.000 euro.
516 euro bastano per un'ufficio?
Pensare ad un bonus dell'importo di 516 euro per quanti stiano lavorando in smart working aiuterebbe i produttori.
Uno studio Ambrosetti ha messo in evidenza che mantenendo questo importo si potrebbe arrivare a generare qualcosa come 1,6 miliardi di euro di consumi.
Se il plafond venisse innalzato a 1.000 euro, i consumi raggiungerebbero la cifra di 1,88 miliardi (337,2 euro pro-capite) - si legge nello studio -.
Ovviamente, la stima è sulla spesa complessiva, non solo per quella potenzialmente indirizzata a postazioni per lo smart working.
Ovviamente, per il momento, non ci è possibile sapere come potrebbe evolvere il mercato del lavoro nel futuro.
Lo smart working ha modificato le abitudini di aziende e dipendenti, ma non abbiamo la certezza che continui nel futuro.
Sicuramente quelle che dovranno cambiare sono le atrezzature che utilizziamo per il lavoro, perché un conto è sedersi dieci minuti al computer per ascoltare un brano musicale o collegarsi all'home banking, un'altro è lavorare 8 ore al giorno.
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