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08 Giugno 2021 - 09:24
Bollette, Tari, bonus spesa e affitti: novità nella bozza del Decreto sostegni bis. Si proroga infatti al 31 luglio il taglio degli oneri in bolletta per un costo per le casse dello stato di 150 milioni, prevede il documento oggi sul tavolo del Consiglio dei ministri, che l'Adnkronos ha potuto visionare. Con il decreto arriverebbe anche l'agevolazione sulla tassa sui rifiuti, Tari. Costo dell'operazione 600 milioni.
"In relazione al perdurare dell’emergenza epidemiologica, al fine di attenuare l’impatto finanziario sulle categorie economiche interessate dalle chiusure obbligatorie o dalle restrizioni nell’esercizio delle rispettive attività, è istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’interno, un fondo con una dotazione di 600 milioni di euro per l’anno 2021, finalizzato alla concessione da parte dei comuni di una riduzione della Tari", si legge nella bozza.
E ancora: bonus spesa e affitto per le famiglie in difficoltà. "Al fine di consentire ai comuni l’adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare, nonché di sostegno alle famiglie che versano in stato di bisogno per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze domestiche è istituito nello stato di previsione del Ministero dell'interno un fondo di 500 milioni di euro per l'anno 2021", si legge nella bozza.
Bonus spesa come funziona
Il bonus spesa rappresenta una misura per il sostentamento destinato a quei nuclei familiari con una soglia ISEE bassa che varia da comune a comune, ma che comunque non deve superare gli 8.000 euro.
L'importo del bonus spesa varia da 50 a 700 euro per nucleo famigliare, verrà erogato sotto forma di voucher con i quali sarà possibile acquistare:
buoni spesa da utilizzare per l’acquisto di generi alimentari presso i negozi indicati in un elenco pubblicato dal Comune sul sito istituzionale;
acquisto e distribuzione di generi alimentari o prodotti di prima necessità;
potranno essere utilizzati per l'acquisto di farmaci;
pagamento delle bollette.
Il bonus spesa potrà essere utilizzato negli esercizi commerciali che hanno deciso di aderire a questa iniziativa di solidarietà, tra i supermercati che accettano i buoni spesa ci sono, generalmente, Conad, Coop, Carrefour, Esselunga, Eurospin, Simply.
Di seguito un video di approfondimento dal canele youtube di Barbara Speed News Italia sui requisiti e sulle modalità di richiesta dei bonus spesa 2021.
Bonus spesa i requisiti
I requisiti da prendere in considerazione saranno fondamentalmente gli stessi adottati nelle occasioni precedenti, si terrà conto dunque della situazione lavorativa, dell'ampiezza del nucleo famigliare così come del patrimonio immobiliare e le disponibilità economiche sui conti bancari inoltre servirà:
essere cittadini italiani, la residenza nel Comune erogatore del bonus, permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari;
un grave peggioramento della situazione economica dovuto alla pandemia di Covid-19 (dimostrabile tramite certificazione ISEE o dichiarabile mediante autocertificazione) che rende difficile o -impossibile acquistare i beni di prima necessità;
all'interno del nucleo famigliare che effettua la richiesta per il bonus spesa non ci devono essere soggetti che percepiscono nessuna altra tipologia di ammortizzatore sociale ((Reddito di Cittadinanza, Pensione di Cittadinanza, Reddito di Inclusione, cassa integrazione, NASpI ecc.).
Chi percepisce altre forme di sostegno non sarà quindi eleggibile al bonus spesa.
Le informazioni dettagliate su ciò che saranno i requisiti sarà affidata ai singoli comuni e consultabili tramite i rispettivi siti internet nella sezione dedicata alle politiche sociali.
Per chi ha difficoltà con gli strumenti informatici ci sarà comunque la possibilità di rivolgersi direttamente allo sportello comunale di riferimento.
Importo Bonus spesa
Ogni amministrazione comunale stabilirà in autonomia le condizioni per assegnare la misura del sostegno, rispetto alla normativa precedente l'importo del bonus pùò variare da un minimo di 100-200 euro (dipende dai var comuni erogatori) ad un massimo di 700 euro per nucleo famigliare con un valore medio per assegno di circa 300 euro.
Di seguito un esempio esemplificativo relativo alle condizioni ed all'importo dei buoni spesa 2021 assegnato ai nuclei famigliari richiedenti in tre città italiane.
I buoni spesa Comune di Milano hanno un importo di:
300 euro per le famiglie fino a 3 componenti ;
700 euro per quelle con più di 3 componenti.
I buoni spesa Comune di Roma sono erogati in base a cinque fasce:
200 euro per nuclei familiari composti da 1 persona;
300 euro per nuclei familiari composti da 2 persone;
400 euro per nuclei familiari composti da 3 persone;
500 euro per nuclei familiari composti da 4 persone;
600 euro per nuclei familiari composti da 5 o più persone.
Per quanto riguarda i buoni spesa nel Comune di Bologna, si è scelto di erogarlo in base a sei fasce :
150 euro per nuclei familiari composti da 1 persona;
250 euro per nuclei familiari composti da 2 persone;
350 euro per nuclei familiari composti da 3 persone;
450 euro per nuclei familiari composti da 4 persone;
500 euro per nuclei familiari composti da 5 persone;
600 euro per nuclei familiari composti da 6 o più persone.
Bonus spesa a partire dal 25 giugno
Come già scritto in precedenza il bonus spesa verrà erogato sotto forma di voucher ed utilizzabili per l'acquisto di beni alimentari o beni di prima necessità nei negozi convenzionati con il comune.
Dei 500 milioni di euro destinati a questo bonus e messi a disposizione dal governo Draghi ne decreto Sostegni bis il 50% (250 milioni di euro) verranno distribuiti in proporzione rispetto al numero di residenti in ciascun comune il restante 50% verrà assegnata in base al divario tra il reddito pro capite del comune rispetto al reddito medio nazionale chiaramente maggiore sarà il divario maggiori saranno gli euro assegnati.
Trascorsi 30 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Sostegni bis i Comuni potranno precedere con l’attivazione dei bandi.
Le procedure di richiesta ed erogazione essendo fondamentalmente le stesse rispetto ai provvedimenti precedenti, la possibilità di beneficiare dei bonus spesa avverrà in poco tempo, si parla del 25 giugno come data in cui i comuni presenteranno il bando che permetterà a quelle famiglie che rispettano i requisiti di poter presentare la domanda.
Il bando sarà emanato dai singoli comuni tramite le figure del sindaco insieme all'assessore per le politiche sociali il consiglio quindi per restare informati sul bonus spesa rimane quello di seguire le comunicazioni sui siti istituzionali dei singoli comuni.
Come fare domanda
Ogni Comune prevede una procedura che le persone devono seguire per fare richiesta dei buoni spesa. Quindi le modalità per fare domanda variano da Comune a Comune.
Per quanto riguarda la richiesta per il bonus spesa non c'è una procedura valida per tutti visto che la gestione dei fondi e delle procedure di richiesta è affidata in totale autonomia ai singoli comuni.
Di seguito un esempio esemplificativo di quei comuni più grandi, con un numero elevato di abitanti:
alcuni hanno indicato al cittadino di scaricare dal portale un form specifico, compilarlo farlo pervenire via mail o in formato elettronico al proprio comune di residenza;
alcuni invece hanno chiesto la compilazione di un modulo on line direttamente sul sito del comune.
Per quanto riguarda i comuni più piccoli, quindi con un basso numero di abitanti:
in alcuni casi saranno i comuni stessi tramite i servizi sociali ad individuare le famiglie più bisognose che avranno diritto al bonus;
in altri casi le i nuclei famigliari che lo riterranno opportuno potranno fare richiesta tramite telefono o e-mail, sarà poi l'amministrazione comunale ad esaminare le singole richieste.
Può essere presentata una sola domanda per nucleo familiare, sarà necessario allegare una certificazione ISEE oltre che altra documentazione personale, familiare che permetterà di valutare la propria condizione economica in base al proprio patrimonio immobiliare, requisiti fiscali e conti correnti.
L'esatta procedura che spiega come effettuare nel modo corretto la domanda sarà consultabile pubblicamente sui siti web istituzionali dei singoli comuni inoltre saranno i comuni stessi a stabilire una data di scadenza entro il quale presentare al domanda.
Come verranno consegnati i voucher del bonus spesa
Trovandoci ancora in piena emergenza sanitaria che dovrebbe scadere il 31 luglio i buoni spesi verranno consegnati seguendo al normativa anti Covid-19.
Le modalità scelte sono quattro, in alcuni casi saranno degli incaricati del comune che si impegneranno a consegnare personalmente a casa la card con l'importo del bonus caricato in alternativa il comune potrebbe decidere di spedire il bonus in formato elettronico via email o dare la possibilità al beneficiario di scaricarlo tramite un app dedicata.
Altro caso è quello in cui i comuni, ma questa possibilità sarà considerata nei comuni più piccoli, decideranno di consegnare il pacco con all'interno la spesa ed i generi di necessità direttamente a casa del beneficiario.
Infine ebbene ricordare che i beneficiari del bonus spesa avranno la possibilità di acquistare beni alimentari, di prima necessità, farmaci o destinare il bonus al pagamento delle bollette.
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