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10 Giugno 2021 - 13:11
La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza con la quale nell'ottobre 2019 la Corte di Assise di Appello di Bari aveva confermato la condanna a 16 anni di reclusione per Maria Misceo, nipote del boss barese Giuseppe soprannominato “il fantasma", imputata per l'omicidio di Donato Sifanno, ucciso il 15 febbraio 2014 nel quartiere San Paolo di Bari.
Accogliendo il ricorso dei difensori, gli avvocati Andrea Melpignano e Dario Vannetiello (nella foto), i giudici hanno disposto che venga celebrato un nuovo processo di appello nei confronti della donna, detenuta agli arresti domiciliari da dicembre 2016.
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