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16 Luglio 2021 - 06:30
LE VOCI DELLA CITTÀ L’urlo degli imprenditori: «Superare la rincorsa dell’emergenza e iniziare a progettare il futuro»
NAPOLI. Intervenire sull’emergenza, restituire dignità alla città, disegnando un suo futuro possibile. Per gli industriali sono queste le priorità sulle quali il futuro Sindaco dovrà lavorare nel corso della sua consiliatura. Un compito non facile, visto lo stato di degrado in cui versa la città e i debiti che le varie amministrazioni hanno accumulato nel loro passato. «I principali contendenti si confrontino sui possibili progetti e non sulle colpe di chi ha governato nel passato. Solo ragionando con i cittadini sulle cose da fare e sulle potenzialità del territorio è possibile ridare dignità alla politica ed alla stessa città», dice Domenico Menniti, presidente di Harmont&Blaine. In proposito, il fondatore del marchio del bassotto afferma che il futuro inquilino di Palazzo San Giacomo dovrà operare su due livelli. Quello dell’emergenza, che impatta sulla qualità della vita, come traffico, manutenzione delle strade, raccolta dei rifiuti, e pensare alla città dei prossimi quindici anni. «Il turismo a Napoli è cresciuto ma è ancora “mordi e fuggi”. Occorre cambiare passo, per questo la futura amministrazione dovrà lavorare per recuperare l’attrattività e l’appetibilità della città restituendo al suo territorio innanzitutto il mare, rilanciando i suoi poli culturali e creare infrastrutture per il tempo libero. Così come le amministrazioni hanno operato a Barcellona, Lisbona e Siviglia che, pur non avendo sbocchi sul mare, è diventata in pochi an6 www.ilroma.net venerdì 16 luglio 2021 VERSO LE COMUNALI Roma - Il Giornale di Napoli Forza Italia, simbolo con i nomi del candidato e di Berlusconi NAPOLI. Scelto il simbolo con il quale Forza Italia si presenterà alle elezioni. Lo comunicano il coordinatore regionale degli azzurri Domenico De Siano e il coordinatore cittadino Fulvio Martusciello. Sarà un cerchio azzurro con la scritta “Progetto Maresca per Napoli” e all'interno il simbolo di Forza Italia con la scritta Berlusconi. «Quello dell'impegno civico di Maresca per Napoli è un elemento importante della nostra campagna elettorale ed abbiamo ritenuto pertanto di inserirlo nel simbolo accanto alla nostra storia e ai nostri valori», dicono i due dirigenti di Fi. «IMPEGNO CIVICO È ELEMENTO IMPORTANTE» ni una potenza navale», sottolinea Menniti. Non la pensa diversamente da Menniti, Antimo Caputo, amministratore di Mulino Caputo. «La principale dote dovrà essere la capacità di saper amministrare con semplicità il grande patrimonio storico, culturale ed architettonico della città. Che significa chiusura dei cantieri, miglioramento dell’accesso in città, favorire con eventi il turismo, controllo del territorio. E soprattutto presenza e controllo costante della polizia municipale sui luoghi di maggiore interesse turistico, sulle attività economiche illegali, sul rispetto dell’ordine pubblico». Chiunque, comunque, occuperà la poltrona di Sindaco, sarà responsabile di un universo cittadino che merita sia rispetto sia impegno senza fine. A sottolinearlo, Luigi Carrino, presidente del Distretto aerospaziale della Campania. «La sfida prioritaria sarà la creazione di lavoro stabile e dignitoso sul territorio, affinché il valore dei giovani sia riconosciuto e sia loro che le loro famiglie vedano ricompensati i sacrifici fatti. Dovrà quindi investire sul capitale umano e concentrarsi sul sostegno alla formazione investendo sulle scuole, sulla qualità della vita e dei servizi al cittadino, sull’ammodernamento della macchina amministrativa e, in generale, sulla cultura e sull’arte». Carrino aggiunge. «Dovrà inoltre puntare sulle tecnologie digitali per offrire servizi ai cittadini degni di una moderna metropoli, riconciliando i napoletani con la pubblica amministrazione. Ciò significa che dovrà essere egli stesso persona dotata delle competenze necessarie per gestire l’interazione fra i processi tecnologici e sociali che impattano sui complessi problemi della città. Allo stesso tempo, dovrà avere gli occhi rivolti al futuro. Dovrà anche essere un comunicatore efficace di un cambio di passo necessario per consentirea Napoli di evolvere nella sua reputazione di città “serbatoio” di valori architettonici, artistici e di invidiabili panorami superando la triste realtà di un luogo da vedere e dalla quale… scappare. Il mio sindaco ideale dovrà pertanto essere un “motivatore” dei cittadini, nei fatti e non con gli annunci, perché i napoletani hanno bisogno di credere concretamente in un futuro da capitale europea. Dovrà essere capace, autorevole e credibile; in grado di lavorare con la politica, ma essere libero da interessi di parte. Dovrà in sintesi lavorare alacremente perché il grido di dolore di Eduardo De Filippo, amante deluso della sua città, si trasformi dal famoso “fujettevenne” a un meraviglioso “rimmanit’ cà».. E guarda ad un “patto per la rinascita” della città tra tutti i soggetti istituzionali e privati interessati Fabio De Felice, fondatore di Protom. «A mio avviso il prossimo Sindaco della città dovrà avere attitudini manageriali. A questa caratteristica assocerei anche la necessità di disporre di una chiara visione e vocazione da dare al territorio a lungo termine, condivisa e socializzata con tutti gli interlocutori istituzionali; visione verso cui incanalare l’enorme potenziale di energie di cui dispone la città, e che oggi da molti anni sono sopite se non addirittura autoisolate non trovando interlocutori e risposte ai numerosi strepiti di sofferenza manifestati negli anni».
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