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Addio al Canone Rai, Draghi lo cancella dalla bolletta

Addio al Canone Rai, Draghi lo cancella dalla bolletta

Addio al Canone Rai, Draghi lo cancella dalla bolletta. Niente più canone Rai, si torna indietro, uscirà automaticamente dalla bolletta elettrica.

Si tratta di una decisione che rientra nell’ambito degli impegni presi dal Governo italiano con l’Unione Europea nel Pnrr.

E' stata messa nero su bianco la cancellazione dell’obbligo per i venditori di elettricità di “raccogliere tramite le bollette somme che non sono direttamente correlate con l’energia”.

 

 

Gli italiani smetteranno di pagare le tasse

L’introduzione della tassa per sostenere la tv pubblica (9 euro al mese per 10 mesi) nella bolletta era stata voluta da Matteo Renzi quando era presidente del Consiglio.

Ora, anticipa Il Messaggero, verrà cancellata dal governo Draghi per via di uno degli impegni presi con l’Unione Europea nell’ambito del Pnrr.

La richiesta di Bruxelles infatti è stata chiara: “Eliminare gli oneri impropri” dai costi dell’energia. Il veicolo – stando al quotidiano romano – potrebbe essere il disegno di legge sulla concorrenza, che dovrebbe andare in Consiglio dei ministri giovedì.

Draghi, nel piano nazionale di ripresa e resilienza, ha infatti promesso all’UE la cancellazione dell’obbligo per i venditori di elettricità di “raccogliere tramite le bollette somme che non sono direttamente correlate con l’energia”.

Nonostante la previsione, non è però scontato che la norma per il Canone Rai rientri nel provvedimento, che potrebbe seguire anche un iter parlamentare.

Ad ogni modo, l’impegno formalizzato con il disegno di legge avrà effetti a partire dalla fine del prossimo anno.

 

 

Canone Rai in bolletta da Renzi a Draghi

A fine 2015, per sopperire all’endemica evasione sull’imposta per la tv pubblica, il governo Renzi aveva introdotto la riforma.

Costava 113 euro all’anno, ma in pochi pagavano davvero.

Obbligare gli italiani al pagamento del canone, mediante addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche, ha risolto il problema dell’evasione, con l’inconveniente però di far apparire le bollette dell’energia molto più care dell’effettivo.

Perciò Bruxelles non ha lesinato critiche nel corso degli anni al governo italiano. E ora la questione sembra risolversi, al prezzo di un deciso ritorno al passato.

 

 

Bonus tv 2021-22: requisiti, come funziona e come richiederlo

Bonus tv 2021, arriva il contributo fino a 100 euro. Come richiederlo? Quali sono i requisiti?

Come funziona il contributo per consentire agli italiani di acquistare apparecchi compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terrestre Dvbt-2/Hevc Main 10?

Il beneficio, che prevede uno sconto sul prezzo d’acquisto per sostituire i vecchi televisori non più idonei, si rivolge a tutti i cittadini, senza alcun limite di reddito, ricorda laleggepertutti.it.

Con la firma definitiva del decreto attuativo, diventa quindi finalmente operativo il bonus rottamazione tv 2021-2022. Dalla lettura del testo è possibile comprendere come funziona il nuovo incentivo.

È necessario rendere i televisori compatibili con gli standard di trasmissione del digitale terrestre Dvbt-2/Hevc Main 10. La nuova tecnologia consentirà di migliorare la qualità del segnale e di dare spazio alle trasmissioni in alta definizione.

 

 

È obbligatorio acquistare un nuovo televisore?

No, resta pur sempre facoltativo. Chi però vorrà continuare a vedere i canali tv e non avrà un televisore compatibile dovrà acquistare quantomeno un decoder.

 

 

In cosa consiste il bonus rottamazione tv 2021-2022?

L’agevolazione consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 100 euro.

Chi può ottenere il bonus rottamazione televisione 2021-2022?

Può ottenere il nuovo bonus tv chi ha in casa un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018 e intende rottamarlo, sostituendolo con uno dotato del nuovo standard.

Il bonus rottamazione Tv ha l’obiettivo di favorire la sostituzione di apparecchi televisivi che non saranno più idonei ai nuovi standard tecnologici, al fine di garantire la tutela ambientale e la promozione dell’economia circolare attraverso un loro corretto smaltimento.

Inoltre, a differenza del precedente incentivo, che resta comunque in vigore ed è pertanto cumulabile per coloro che sono in possesso di tutti i requisiti, il bonus rottamazione Tv si rivolge a tutti i cittadini, senza limiti di reddito o di Isee.

Gli unici tre requisiti necessari per beneficiare dell’incentivo sono:

residenza in Italia,

rottamazione di un televisore acquistato prima del 22.12.2018;

il pagamento del canone Rai.

Potranno accedere all’agevolazione anche i cittadini, di età pari o superiore a settantacinque anni, esonerati per legge dal pagamento del canone Rai.

Quante televisioni possono comprare con il bonus tv 2021-2022?

È possibile ottenere il bonus per l’acquisto di un solo televisore per ogni nucleo familiare.

Quando scade il bonus tv 2021-2022?

Il bonus vale per tutte le televisioni acquistate fino al 31 dicembre 2022.

Le risorse destinate alla misura sono complessivamente 250 milioni di euro.

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