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Turismo campano in rivolta

Turismo campano in rivolta

Federalberghi contro Speranza: follia prorogare le restrizioni a chi arriva dalla Gran Bretagna

NAPOLI. «Una follia». «Il colpo di grazia al turismo campano». «Un errore che ci costerà caro». È una vera e propria rivolta quella degli albergatori campani. A scatenarla l’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha prorogato le misure restrittive anti-Covid per gli ingressi in Italia dai Paesi esteri più a rischio: «Rischia di essere il colpo di grazia per il turismo campano», dice senza mezzi termini Costanzo Iaccarino (nella foto), presidente regionale di Federalberghi.

MERCATO TURISTICO COLPITO. Sotto accusa, in particolare, c’è soprattuto la norma che fino al prossimo 30 agosto conferma l’obbligo d’isolamento fiduciario per 5 giorni oltre a quello di sottoporsi a test molecolare o antigenico al termine di tale periodo, per chi proviene dalla Gran Bretagna. «Le restrizioni disincentivano le prenotazioni e rendono di fatto impossibile una vacanza in Italia - spiega Iaccarino - . E questo è un danno grave soprattutto per la Campania, da sempre meta preferita dai vacanzieri anglosassoni», un mercato che in Campania vale circa 2 milioni di presenze ogni anno.

«DRAGHI È STATO INFORMATO DELLE CONSEGUENZE?». «Di questo passo, il turismo regionale è destinato a morire già ai primi di settembre. Il ministero ne è consapevole? Al presidente del Consiglio sono state chiarite le conseguenze dell’ordinanza?», si chiede Iaccarino. Il presidente di Federalberghi Campania evidenzia quella che considera l’irragionevolezza del provvedimento: «La Gran Bretagna ha abolito la quarantena in ingresso per i vaccinati che provengono da Paesi dell’Unione europea o Stati Uniti. Molti Stati europei, tra i quali molti competitor dell’Italia, hanno adottato provvedimenti simili verso i cittadini d’oltremanica».

«A CHE SONO SERVITI I VACCINI?». L’Italia, invece, ha confermato le restrizioni. Per questo Iaccarino avverte che «l’ordinanza del ministro rischia di compromettere definitivamente l’operatività dei principali tour operator che sono pronti a riattivare i voli verso Napoli e il resto d’Italia. Perciò chiedo: a che cosa sono serviti i vaccini?»

«CONSEGUENZE DRAMMATICHE SULL’OCCUPAZIONE». Il numero uno degli albergatori della regione evidenzia anche il problema dei tanti investimenti pronti ad andare in fumo:  «A che cosa sono serviti gli sforzi degli albergatori campani - si chiede Iaccarino - che hanno investito ingenti risorse e adottato protocolli severi per rendere le rispettive strutture più sicure? La linea del rigore porterà all’azzeramento del turismo regionale, con conseguenze drammatiche sui livelli occupazionali».

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