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02 Agosto 2021 - 07:00
Calano i tamponi e il tasso di positività tocca il 6,15%. Deciso aumento dei ricoveri
NAPOLI. In Campania la curva del contagio si alza ulteriormente: nonostante la riduzione in valore assoluto del numero dei nuovi positivi, infatti, aumenta la percentuale tra contagiati al Coronavirus e tamponi processati soprattutto per effetto di un minor numero di test effettuati. Si fa più deciso, invece, l’aumento del numero dei pazienti ricoverati a causa del Covid nei reparti ordinari degli ospedali campani: nelle ultime 24 ore si è passati da +7 a +22. L’unica nota positiva continua ad essere rappresentata dalle terapie intensive, che per il secondo giorno consecutivo restano stabili, con nessun nuovo ingresso nelle ultime 24 ore.
I DATI DEI CONTAGI IN CAMPANIA. Il bollettino diffuso ieri dall’Unità di crisi della Regione Campania fa il punto sull’emergenza Coronavirus, confermando la diffusione della variante Delta ma anche una situazione che resta per fortuna ancora pienamente sotto controllo nei nosocomi della regione. Ma vediamo tutti gli ultimi numeri della pandemia.
MENO POSITIVI. Sono 377 i nuovi casi di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Campania, 94 in meno rispetto al dato di venerdì. Un dato che però solo all’apparenza può essere considerato positivo. Infatti, il numero di contagiati va sempre rapportato a quello dei tamponi molecolari processati. Ieri ne sono stati analizzati 6.129 rispetto agli 8.811 del giorno precedente, che fanno segnare un decremento di 2.682 test, cui si aggiungono anche 7.036 tamponi antigenici.
AUMENTA LA PERCENTUALE DI POSITIVI. La percentuale tra test e positivi è ancora in crescita e si attesta al 6,15%, facendo registrare quindi un ulteriore aumento rispetto al 5,34% precedente. Soprattutto, continua a impressionare il paragone con il dato nazionale che ieri è salito al 3,17%: vuol dire che in Campania si mantiene quasi il doppio. Nel bollettino dell’Unità di crisi si registra anche un nuovo decesso avvenuto nelle ultime 48 ore maregistrato soltanto ieri. I pazienti ricoverati in terapia intensiva, su 656 posti disponibili tra Covid e non restano 12, invariati quindi rispetto al giorno precedente.
I RICOVERI ORDINARI. Dopo la leggera, ma costante crescita dei posti letto di degenza ordinari occupati, ieri c’è stato un incremento più deciso, con l’ingresso di 22 nuovi pazienti ricoverati nei reparti ordinari: su 3.160 disponibili, sono infatti 218, 22 in più rispetto alle 24 ore precedenti. Numeri che quindi confermano la crescita del contagio, ma anche la sostanziale situazione di stabilità delle ospedalizzazioni non gravi. IL CORONAVIRUS IN ITALIA. A livello nazionale nelle ultime 24 ore il numero di positivi al Covid-19 si registra in diminuzione: sono 5.321 contro i 6.513 di sabato. Sono invece 5 le vittime in un giorno (sabato erano state 16). Anche in questo caso c’è stata una forte riduzione dei tamponi, che si sono attestati a 167.761 rispetto ai 264.860 delle 24 ore precedenti. Il tasso di positività, come detto, è del 3,17%, in netto aumento rispetto al 2,4% del giorno precedente.
AUMENTANO I RICOVERI. Sono 230 i pazienti ricoverati in terapia intensiva con il Covid in Italia, 16 in più rispetto a sabato nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 22. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 1.954, 103 in più rispetto a ieri. A livello territoriale, le Regioni con il maggior numero di contagi sono il Lazio (716), la Toscana (702), la Sicilia (581), la Lombardia (777), e l’Emilia Romagna (606). Corrono ai ripari i territori: la Sicilia valuta l’ipotesi di legare - all’introduzione delle eventuali mini zone rosse - il parametro sul numero di cittadini vaccinati in quel territorio.
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