Cerca

Coldiretti: "Il caldo brucia frutta e verdura nei campi"

Coldiretti: "Il caldo brucia frutta e verdura nei campi"

Aspettando il passaggio dell'ondata rovente di Lucifero, l'anticiclone africano in arrivo nelle prossime ore, crescono le preoccupazioni degli agricoltori in Campania. A lanciare l'allarme è la federazione regionale di Coldiretti, che sta monitorando la situazione in tutto il territorio.

Si segnalano danni ingenti persino a raccolti di cereali resistenti alla siccità come il sorgo, detto 'pianta cammello'. Anche per i legumi in pieno campo lo stress idrico è pesante, con fagioli e ceci con bassissime rese. A soffrire sono anche i meloni, le angurie, i pomodori, i peperoni e le melanzane, cotti dal sole o macchiati dove non si riesce a sopperire alla scarsità idrica.

Soffrono anche le piante, come gli uliveti e i vigneti, che hanno necessità di irrigazioni straordinarie. Soffrono anche gli animali nelle stalle, costringendo gli allevatori a provviste straordinarie d'acqua.

Proprio a supporto delle irrigazioni straordinarie e della zootecnia, Coldiretti Campania ha chiesto e ottenuto dalla Regione anche quest'anno l'assegnazione di gasolio supplementare per un 30% extra.

Nel 2021 per effetto dei cambiamenti climatici le produzioni nazionali hanno subito tagli che vanno dal 5 al 10% per le previsioni di vendemmia, al 10% per il grano mentre è praticamente dimezzata la frutta nazionale con cali del 30% per le ciliegie, del 40% per le pesche e nettarine fino al 50% per le albicocche, rispetto ad una annata normale. L'agricoltura è l'attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli.

''Dobbiamo lavorare ad una strategia per l'acqua - commenta Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania - ottimizzando la distribuzione dei grandi invasi esistenti e finanziando la realizzazione di invasi più piccoli per accumulare la risorsa quando è troppa e per distribuirla quando manca.

Non si può più parlare di rischio di cambiamento climatico". "Siamo già - sostiene - dentro un cambiamento cronicizzato. Le risorse europee del pnrr servano ad affrontare questi tempi nuovi e ad innescare percorsi virtuosi, evitando di finanziare speculazioni come il fotovoltaico sul suolo fertile.

Le energie rinnovabili, quelle sostenibili, sono indispensabili anche per affrontare la siccità". L'andamento termo-pluviometrico, verificato dagli uffici regionali tramite i dati del servizio della Protezione Civile, conferma che la scarsità di piogge nei mesi di maggio, giugno e luglio si è accompagnata a temperature più elevate degli anni precedenti, causando situazioni di carenza idrica tali da determinare maggiori fabbisogni di carburanti rispetto all'ordinario.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori