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Bielorussia: parte staffetta solidale artisti "Imbavagliati"

Bielorussia: parte staffetta solidale artisti "Imbavagliati"

A un anno esatto dalle elezioni presidenziali in Bielorussia, parte oggi da Napoli una straordinaria staffetta solidale: Marisa Laurito, Sergio Rubini, Fabrizio Gifuni, Giorgia Cardaci, Francesco Bolo Rossini e Stefano Scherini, leggono insieme l'accorata lettera del prigioniero politico bielorusso Siarhei Verashchahin in risposta all'attivista Ilya Mironov nello spot "Imbavagliati per #StandWithBelarus".

Un intenso filmato, ideato e diretto dalla giornalista e portavoce di Articolo21 Campania, Desiree Klain, visibile in anteprima sul sito www.Imbavagliati.it.,con testimonianze e foto di denuncia dal campo, per sensibilizzare i governi sulla situazione drammatica in Bielorussia, che promuove l'omonima campagna internazionale, voluta dalla Fidu e l'associazione bielorussi in Italia "Supolka", per l'adozione dei prigionieri politici bielorussi attraverso l'invio di missive di sostegno in carcere e il racconto delle loro storie sui propri social.

"Grazie a Desiree Klain, ad Articolo 21 Campania e a 'Imbavagliati' - dice il Presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti - per questa nuova campagna civile contro i bavagli in Bielorussia. Quello che sta accadendo ci riguarda e dobbiamo dare voce a chi rivendica il diritto alla liberta' di espressione contro un regime oppressivo, liberticida che ha sta violando trattati, convenzioni, dichiarazioni dei diritti delle persone".

"Con 'Imbavagliati' cerchiamo, attraverso un linguaggio cinematografico, di far diventare 'popolari' importanti temi di emergenza umanitaria con la realizzazione di spot dal grande impatto emotivo - racconta De'sire'e Klain, regista del filmato e direttore artistico di 'Imbavagliati' - ringrazio gli artisti e i testimonial per la loro incredibile solidarieta' e per aver creduto in questo progetto.

Il Festival a settembre diventera' un giornale, che dara' voce, sul sito www.imbavagliati.it, a quei coraggiosi reporter, attivisti minacciati o che vivono sotto scorta. Un progetto, che partendo da Napoli, cerchera' di essere un punto di riferimento per la liberta' di stampa e i diritti umani, raccontando difficili realta' dal punto di vista interno, con l'apporto della responsabile delle relazioni internazionali Eva Serio e il giornalista, esperto di censura, Marco Cesario".

Il video - si conclude la nota - vuole accendere una luce su quello che sta accadendo dal nove agosto 2020 in Bielorussia, da quando le autorita' bielorusse hanno annunciato che Aleksandr Lukashenko era stato rieletto presidente per il sesto mandato consecutivo. Dalle prime proteste pacifiche il bilancio ad oggi e' di 37mila arresti, 4600 casi di torture, oltre a 608 prigionieri politici, 3mila procedimenti penali motivati politicamente e minimo quattro morti. 

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