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18 Agosto 2021 - 17:36
Prosegue a Kabul il ponte aereo per portare in Italia gli ex collaboratori afghani e loro familiari. E' atterrato all’aeroporto di Fiumicino il KC767 dell’Aeronautica Militare con a bordo 85 afghani e una cooperante italiana. Secondo quanto previsto dalle disposizioni anti Covid dovranno sottoporsi al tampone prima di lasciare lo scalo.
"L’impegno è massimo da parte della Difesa per evacuare chi ha collaborato con l’Italia”, ha detto il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. "Il nostro impegno è lavorare col massimo sforzo per completare il piano di evacuazione dei collaboratori afghani, degli attivisti e di chi è esposto al pericolo", ha aggiunto a pochi minuti dall’atterraggio a Fiumicino del primo volo del ponte aereo.
"Ora lo possiamo chiamare ‘ponte aereo umanitario" per tutti i cittadini afghani che hanno collaborato con l'Italia, ma anche per coloro che hanno bisogno. L'impegno della Difesa è massimo per portare il maggior numero di cittadini afghani in Italia. Faremo di tutto" ha detto Diego Giarrizzo, colonnello dell'esercito in forza comando Operativo del Vertice Interforze (VIDEO).
"La Difesa sta mettendo al massimo tutte le migliori risorse che ha per riportare in Italia il maggior numero di cittadini afghani in Italia. A Kabul abbiamo una task force di evacuazione composta da decine di militari con il compito di individuare queste persone già riconosciute collaboratori dell’Italia e che verranno imbarcati negli aerei militari. Fin quando saremo in grado e le condizioni di sicurezza lo permetteranno, continueremo a portare in Italia cittadini afghani" ha spiegato il colonnello.
Nella giornata di oggi altri due C130J decolleranno dal Kuwait per imbarcare circa altre 150 persone a Kabul, che saranno trasportate in Italia con un KC 767.
La Difesa ha messo in campo per l'operazione Aquila Omnia, pianificata e diretta dal Covi Comando Operativo di Vertice Interforze, comandato dal Generale Luciano Portolano, 7 aerei, 3 KC 767 che si alternano tra l'area di operazione e l'Italia e 4 C130J, questi ultimi dislocati in Kuwait, da cui parte il ponte aereo per Kabul.
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