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19 Agosto 2021 - 17:31
La pensione di invalidità è un capitolo importante nel listone delle indennità previste per i contribuenti.
Anche perché si tratta di un incentivo previsto nel caso in cui subentrino determinate problematiche psico-fisiche, anche di una certa gravità.
Le quali, in modo differente a seconda del problema, arrivano a incidere nella quotidianità di chi le vive, costringendo anche coloro che sono al suo fianco a rivedere le propria.
Alcune problematiche simili arrivano a compromettere le normali attività quotidiane, finanche quelle lavorative.
Ecco perché l’Inps ha predisposto un’indennità per coloro che, per motivi non riguardanti la propria volontà, si ritrovano a dover interrompere il lavoro.
O, in alcuni casi, a non poterlo svolgere come sempre fatto. Gli importi corrisposti dall’Istituto sono diversi e riguardanti diverse condizioni di salute.
La procedura per il riconoscimento della pensione di invalidità prevede l’erogazione di un assegno mensile, sempre che vengano rispettati determinati passaggi.
Innanzitutto l’accertamento della patologia, quindi il riconoscimento dell’inabilità lavorativa dovuta alla patologia e, infine, la condizione di bisogno economico.
Pensione di invalidità, le patologie e gli importi
La pensione di invalidità viene erogata a seguito di domanda inoltrata, a coloro che possiedono una percentuale pari al 100% (quindi invalidità permanente).
Il limite di reddito annuo consentito per ricevere l’assegno è pari a 16.982,49 euro.
Chiaramente, l’indennità si eroga a seguito di patologie gravi o comunque riconosciute come tali, che si manifestano in modo permanente e richiedono cure perpetue.
Il riconoscimento delle patologie passa da uno specifico esame medico. Una volta appurata la presenza della patologia, l’Inps potrà procedere all’erogazione dell’assegno mensile, pari a 287,09 euro al mese per 13 mensilità.
A questo possono aggiungersi alcuni incentivi ulteriori, come ad esempio la maggiorazione sociale, portando l’importo fino a 651,12 euro al mese.
E ancora, nel caso in cui si riconosca l’invalidità al 100%, il beneficiario della pensione potrà ottenere anche l’indennità di accompagnamento, ovvero 522,10 euro al mese per 12 mensilità.
Un totale di 1.173,22 euro, che rappresentano il tetto massimo ottenibile. Qualora, naturalmente, si rientri in tutte e tre le circostanze. Certo, la speranza è che tali circostanze non debbano mai verificarsi.
Pensioni a settembre, pagamenti in anticipo e con più soldi
Buone notizie in arrivo a settembre, mel cedolino pensione si potrebbe trovare un possibile aumento dell’importo.
Il cedolino delle pensioni di settembre 2021 non è ancora online e dovrebbe esserlo con tutti i dettagli dopo la metà del mese di agosto.
Ma cosa fa aumentare, o anche diminuire in verità, l’importo del cedolino pensione di settembre 2021?
Come è accaduto per il mese di agosto a settembre alcuni beneficiari potrebbero trovare nel cedolino pensione il rimborso 730/2021.
Come riporta Money.it, il pagamento del cedolino pensione di settembre 2021 dovrebbe arrivare in anticipo per chi ritira la somma in contanti presso gli uffici postali, considerando anche la proroga dello stato di emergenza al 31 dicembre 2021.
Il pagamento dovrebbe infatti essere anticipato al mese di agosto. Vediamo perché aumenta l’importo del cedolino pensione di settembre 2021 nel dettaglio e per chi.
Per chi arriva l’aumento
Nel cedolino pensione di settembre 2021 si potrebbe trovare un possibile aumento dell’importo dovuto al rimborso 730 che non è avvenuto per tutti nel mese precedente.
Nel mese di agosto hanno ricevuto il rimborso sull’importo della pensione i pensionati che hanno optato per INPS quale sostituto d’imposta e i cui flussi siano pervenuti da Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno.
Come accaduto lo scorso anno, il rimborso 730 quindi sul cedolino pensione di settembre dovrebbe riguardare i flussi pervenuti all’Agenzia delle Entrate dopo quella data, quindi nel 2021 dopo il 30 giugno 2021.
Come accaduto ad agosto, anche per il cedolino pensione di settembre al pari dello scorso anno, INPS dovrebbe procedere:
al rimborso dell’importo a credito del contribuente;
alla trattenuta, in caso di conguaglio a debito del contribuente.
Come INPS ha specificato in altre occasioni, e anche per il mese di agosto, “l’eventuale rateazione degli importi a debito risultanti dalla dichiarazione dei redditi deve obbligatoriamente concludersi entro il mese di novembre per cui, se la risultanza contabile sia stata ricevuta dall’Istituto nei mesi successivi a quello di giugno, non sarà possibile garantire il numero di rate scelto dal dichiarante per il versamento dei debiti d’imposta.”
Per le conferme si attende il messaggio ufficiale da parte dell’INPS che dovrebbe arrivare nelle prossime settimane come di consueto.
Il conguaglio del 730, come abbiamo visto, potrebbe anche essere a debito determinando delle trattenute nel cedolino pensione di settembre.
Nel cedolino i pensionati potrebbero trovare anche:
IRPEF mensile e vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2020 (applicate in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono);
la trattenuta per addizionale comunale in acconto per il 2021, avviata a marzo, che proseguirà fino a novembre;
il recupero delle ritenute IRPEF relative al 2020, laddove le stesse siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua (infatti per le pensioni fino a 18.000 euro, per le quali il ricalcolo dell’IRPEF ha determinato un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro, lo stesso viene spalmato fino a novembre).
Come controllare l’importo
Non appena sarà online i pensionati potranno controllare l’importo del cedolino pensione di settembre 2021 accedendo all’area riservata sul sito dell’INPS.
Nel dettaglio per controllare il cedolino pensione di settembre 2021 bisogna:
accedere alla propria area riservata con SPID, PIN, CSN o CIE (ricordiamo che dal 1° ottobre 2020 INPS non rilascia più nuovi PIN);
inserire nel tasto “cerca” la dicitura “cedolino pensione”;
entrato nell’area del cedolino pensione deve cliccare su “verifica pagamenti”;
selezionare dal menu il mese di settembre 2021 per visualizzare il cedolino corrispondente.
Anche quando il cedolino pensione di settembre 2021 dettagliato non è ancora disponibile, l’importo è comunque visualizzabile al fascicolo previdenziale dell’utente.
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