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24 Settembre 2021 - 07:00
In due settimane -33% in Campania, il 12,1% degli over 50 senza neanche una dose
NAPOLI. Scendono i nuovi casi (-7,3%), i ricoveri ordinari (2% in meno) e le terapie intensive (anche se solo dell’1%). La cattiva notizia arriva invece dai vaccini: i nuovi vaccinati in Campania sono crollati del 33% in due settimane. In base ai dati dei report diffusi dalla Regione, infatti, nelle ultime due settimane il numero delle prime dosi somministrate è stato nettamente inferiore a quelle delle due settimane precedenti. LA FRENATA DELLE PRIME DOSI. Dall’8 al 21 settembre, infatti, sono state somministrate 90.216 prime dosi, a fronte delle 120.636 dei 14 giorni precedenti. Un calo netto soltanto in parte imputabile alla riduzione della platea dei non vaccinati. Tuttavia, si tratta di un dato che resta inferiore alla media nazionale calcolata proprio ieri dalla Fondazione Gimbe, che nelle ultime due settimane ha visto un crollo dei nuovi vaccinati pari addirittura al 41%.
GLI OVER 80 NON VACCINATI IN CAMPANIA. Preoccupa in Campania quel 12,1% di over 80 che non hanno ancora ricevuto neanche una dose di vaccino anti-Covid. Si tratta di una fascia d’età che il Covid-19 mette potenzialmente a rischio più di altre e raggiungerli è oggi l’obiettivo prioritario della campagna vaccinale. «Nonostante la considerevole disponibilità di dosi il numero di nuovi vaccinati settimanali, dopo la timida risalita di fine agosto (831mila), nell’ultima settimana è crollato intorno a quota 487mila (-41%)», afferma il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta.
GLI ALTRI INDICATORI. Tuttavia, rileva la Fondazione Gimbe nel suo rapporto, nella settimana che va dal 15 al 21 settembre tutti i principali indicatori della pandemia nella regione si segnalano in miglioramento. L’incidenza è scesa a 132 casi per 100mila abitanti, con una riduzione del 7,3% rispetto alla settimana precedente. I posti letto in area medica sono occupati all’8% (-2% rispetto alla settimana scorza) e quelli in terapia intensiva si fermano addirittura al 3% (-1%), restando così molto lontani dalle soglie di allarme.
I NUOVI CASI NELLE PROVINCE. L’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe fa anche il punto sull’incidenza settimanale nelle varie province. Prendendo in esame le prime due settimane di settembre, in Campania è Napoli a guidare la classifica con un calo dai 62 casi per 100mila abitanti registrati nella settimana 1-7 settembre ai 48 della settimana 8-15 settembre, mentre Benevento risale invece da 24 a 44 casi. Leggero calo per Salerno, che scende dai 44 nuovi positivi per 100mila abitanti della prima settimana ai 39 della seconda. L’aumento più forte è avvenuto invece a Caserta, dove l’incidenza è passata da 13 della settimana tra l’1 e il 7 settembre a 36 nei sette giorni successivi. Infine in risalita anche Avellino, con 29 nuovi positivi al Coronavirus ogni 100mila abitanti rispetto ai 22 della settimana precedente. Tornando al tema delle vaccinazioni, poi, dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe, emerge come a livello nazionale continui a scendere il numero di somministrazioni settimanali (1.480.800), con una media mobile a 7 giorni di 212.789 somministrazioni al giorno.
«MANCANO I DATI SULLE PRENOTAZIONI»». Con un punto interrogativo: «Stante l’attuale e ingiustificata indisponibilità pubblica di dati sulle prenotazioni - afferma Cartabellotta - non è possibile sapere in che misura questi numeri saliranno nelle prossime settimane per effetto dell’estensione dell’obbligo di Green pass sui luoghi di lavoro». Nel frattempo - si ricorda nel report - le Regioni hanno dato il via alla terza dose nelle persone con immunocompromissione clinicamente rilevante: dal 14 settembre sono state somministrate 12.612 dosi
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