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02 Maggio 2017 - 17:45
Parla Giuliano Russo, presidente dell'Osservatorio Nazionale sulla sicurezza
ROMA - In Italia viene commesso un furto ogni cinque minuti. I bersagli preferiti dai malviventi sono gli esercizi commerciali, in particolare distributori di benzina, farmacie, bar, ristoranti, gioiellerie e tabaccherie. Nella "top five" dei prodotti più rubati ci sono vini, liquori, scarpe, accessori e capi d'abbigliamento sportivo. Molto "gettonati" anche cosmetici, accessori per cellulari e attrezzi elettrici.
Sono solo alcuni dei dati resi noti da Giuliano Russo, presidente dell'Osservatorio sulla sicurezza e la videosorveglianza (Osivid) nel corso della conferenza stampa che si è svolta alla Camera dei Deputati, cui ha partecipato Michela Rostan, deputata di Articolo Uno Movimento dei Democratici e progressisti e componente della commissione Giustizia di Montecitorio.
“Sono le regioni del nord a detenere il primato delle aree più colpite dalla violenza criminale – ha osservato Russo, illustrando il rapporto Osivid -: la Lombardia spicca con oltre 22mila furti registrati nel 2015; seguono Emilia Romagna e Lazio. Dal 2004 al 2015 i furti negli esercizi commerciali sono aumentati del 159,49%, un dato allarmante che riguarda l'intero Paese”. C’è comunque “una richiesta importante di installazioni di impianti di sicurezza, che raggiunge quasi l'82%”, ha spiegato ancora, “la copertura ad oggi è solo del 20% del territorio ed è giusto accontentarla, soprattutto per quanto riguarda gli esercizi commerciali, che sono i più vessati”. Anche in considerazione del fatto che “c'è sicuramente un passo avanti del Garante per la Privacy – ha proseguito Russo -, il quale si aprirà a queste nuove tecnologie, che oggigiorno possono favorire il riconoscimento di chi compie dei reati”, ma sempre “affidandosi a tecnici riconosciuti”.
Nello studio emerge, inoltre, che un commerciante su tre ha manifestato apertamente la volontà di dotarsi di un sistema di sicurezza che utilizzi le nuove tecnologie.
"La sicurezza e la prevenzione dei crimini predatori devono tornare al centro dell'agenda politica del nostro Paese”, ha affermato la parlamentare Michela Rostan. “La decisione di riconoscere il 100% di credito di imposta a chi ha installato impianti di videosorveglianza nel 2016 è stata una prima importante vittoria. Ora è indispensabile estendere anche alle partite iva questa preziosa opportunità. Chiederò alla maggioranza – ha concluso l’esponente di Articolo Uno - di impegnarsi per approvare un provvedimento che garantisca legalità e sviluppo sano dei territori".
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