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26 Ottobre 2021 - 07:00
In Campania i contagi aumentati del 34% nelle ultime due settimane
NAPOLI. Aumenta l’incidenza dei positivi, s’incrementano i contagi e i ricoveri in terapia intensiva. I dati della pandemia in Campania indicano un trend di crescita per tutte le curve, a conferma della spia rossa che già alla fine della scorsa settimana si era accesa, fino a portare il governatore, Vincenzo De Luca, ad avvertire: «Non ci illudiamo, se continuiamo a distrarci a novembre richiudiamo». Parole che a molti erano apparse finanche eccessive, ma che hanno trovato conferma nel peggioramento dei dati che ieri è stato confermato. INCIDENZA IN CRESCITA. La Campania è tra le 18 regioni italiane nelle quali si osserva un aumento dell’incidenza e un trend di crescita: nella regione l’incidenza di positivi totali per 100mila abitanti nella settimana scorsa è salito a 43, un valore pericolosamente vicino a 50, soglia oltre la quale diventa difficilissimo, per non dire praticamente impossibile, effettuare un contact tracing che possa essere efficace.
I CASI AUMENTATI DI OLTRE UN TERZO. Per nulla rassicurante anche il dato dei casi, in netta crescita: in Campania sono aumentati del 34% rispetto a due settimane fa. Certo, la causa del maggior numero dei casi è certamente legata anche all’incremento dei tamponi dovuto all’obbligo di Green pass introdotto sui luoghi di lavoro, ma la veri indica comunque un peggioramento che certo non può essere sottovalutato. C’è poi anche l’incognita della sotto-variante della Delta, che attualmente può essere intercettata solo grazie al sequenziamento, ma non dai test.
I RICOVERI. La percentuale di occupazione delle terapie intensive, infatti, è salita dal 3 al 4%. Un aumento che in ogni caso ancora consente di tenere la situazione sotto controllo. Da un lato c’è il grande aumento dei test antigenici rapidi legati al certificato verde, che fa sì che si trovino più casi tra gli asintomatici; dall’altra potrebbe esserci la ripresa dell’epidemia che si vede chiaramente dai test molecolari. I dati, contenuti nell’analisi del matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “M.Picone”, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), sono in linea con la crescita di tutte le curve dell’epidemia di Covid-19 sia a livello nazionale sia nelle regioni, in 18 delle quali l’incidenza è appunto in aumento. «Crescono tutte le curve dell’epidemia, dalla percentuale dei positivi ai test molecolari all’incidenza dei positivi totali ai test molecolari e agli antigenici rapidi, fino agli ingressi giornalieri in terapia in ensiva. Si nota anche una debole crescita giornaliera della curva media dei decessi», osserva Sebastiani. «In 18 regioni c’è un aumento dell'incidenza nella scorsa settimana rispetto a quella precedente - dice l’esperto - e l’analisi alle differenze percentuali settimanali rivela un trend di crescita».
AUMENTA ANCHE L’RT. Cattive notizie anche sul fronte dell’indice di contagio Rt che ha superato 1: lo indicano i valori del Covindex, il parametro sovrapponibile all’indice Rt e aggiornato sulla base del rapporto fra nuovi casi positivi e tamponi. Risulta uguale a 1 anche l’indice di contagio calcolato dal sito CovidStat, gestito da esperti dell’Istituto nazionale di fisica nucleare. «Adesso si tratta di capire se l’epidemia di Covid-19 sia in ripresa o meno», osserva il fisico Giorgio Sestili
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