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Prof, scontro De Luca-Figliuolo

Prof, scontro De Luca-Figliuolo

 In Campania subito 243 iniezioni aggiuntive al personale scolastico, ma il commissario: prima gli altr

ROMA. Sulla terza dose di vaccino anti-Covid al personale scolastico è scontro tra il commissario all’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, e il governatore della Campania, Vincenzo De Luca (nella foto). Proprio ieri, come annunciato nei giorni scorsi, la Regione ha iniziato la somministrazione dell’iniezione aggiuntiva ai prof che hanno superato i sei mesi dalla seconda dose: sono stati 243 i “booster” effettuati rispetto alle 1.888 persone che hanno già maturato il requisito. In tutto sono poco più di 20mila i vaccinati con due dosi tra docenti e personale scolastico non docente che via via dovranno fare la terza dose e, in base alle indicazioni regionali, potranno recarsi volontariamente nei centri vaccinali anche nei prossimi giorni.

FIGLIUOLO: ACCELERARE LE TERZE DOSI. Tuttavia, la circolare inviata ieri da Figliuolo alle Regioni per invitare tutti ad accelerare sulle terze dosi, non prevede per ora la somministrazione aggiuntiva al personale scolastico. Il commissario indica quali siano le categorie alle quali è destinata: i soggetti ad elevata fragilità, il personale sanitario, gli ospiti e il personale delle Rsa, i vaccinati col monodose Johnson & Johnson e tutti gli over 60. Niente “booster”, almeno per il momento, per professori, forze di polizia e militari e per gli under 60, «salvo eventuali future raccomandazioni».

«INDICAZIONE GENERALE». Sembrerebbe un vero e proprio stop, ma dalla Regione Campania ribattono che invece così non è, e che la circolare va interpretata invece come una indicazione generale che non impedisce di proseguire la somministrazione della terza dose al personale scolastico, con cui si andrà avanti anche nei prossimi giorni.

DE LUCA: «NON POSSIAMO ASPETTARE». Poco dopo la conferma arriva da De Luca in persona, secondo il quale la terza dose al personale scolastico «non si può fare dopo», ma fa fatta contemporaneamente alle altre categorie prioritarie. Anche perché il personale scolastico si è vaccinato con Astrazeneca. Quindi dobbiamo muoverci», dice il governatore. De Luca ricorda che il personale scolastico «oggi è più esposto perché è a contatto con ragazzi bambini sotto i 15 anni, che in larghissima misura non sono vaccinati e possono portare il contagio». Dunque la terza dose «serve per la tutela dei bambini, del personale scolastico e anche per evitare di dover chiudere di nuovo le scuole».

TERZE DOSI AI SANITARI. Per quanto riguarda i sanitari, invece, in Campania sono state già somministrate 11.384 dosi aggiuntive rispetto ai 22.985 che hanno maturato il requisito per il “booster”. Il totale dei soggetti del personale sanitario immunizzati con due dosi è di 28.591 persone.

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