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24 Novembre 2021 - 10:13
Come si legge su Pmi.it con la Circolare n. 175/2021, l’INPS chiarisce quali sono le attività autonome ammesse al beneficio addizionale fino a 4680 euro in un’unica soluzione (pari a sei mensilità da 780 euro), a cui ha diritto il titolare del Reddito di Cittadinanza che decide di mettersi in proprio entro i primi dodici mesi di fruizione del RdC. La circolare, inoltre, illustra la disciplina e le modalità di richiesta e di erogazione ai beneficiari del beneficio addizionale.
Requisiti per il beneficio addizionale RdC
Il richiedente è parte di un nucleo familiare beneficiario di RdC ancora in corso di erogazione;
Avvio attività (autonoma, individuale, cooperativa come socio lavoratore) entro 12 mesi dall’inizio del sussidio;
Il richiedente non ha cessato, nei dodici mesi precedenti, un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o non ha sottoscritto, nello stesso periodo, una quota di capitale sociale di una cooperativa nella quale il rapporto mutualistico abbia ad oggetto la prestazione di attività lavorativa da parte del socio, a eccezione della quota per la quale si chiede il beneficio addizionale;
Il richiedente non è componente di nuclei già fruitori del beneficio addizionale.
Reddito di cittadinanza, ufficiali le nuove date per il pagamento
Molti si chiedono, quando sarà effettuata la ricarica del Reddito di cittadinanza? Buone notizie per chi è in attesa dei soldi: la ricarica sarà erogata mercoledì 27 ottobre 2021, per coloro che ricevono il contributo per la prima volta invece, la data di accredito è stata 15 ottobre 2021.
Da segnare
E’ importantissimo rammentare che l’attestazione Isee dovrà infatti essere rinnovata dal 1° gennaio 2021, pena la decadenza dei requisiti per poter continuare a ricevere il reddito.
Il caledndario
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Di seguito un utile calendario: il pagamento avverrà mercoledì 27 ottobre per chi riceve il secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo, nono, decimo, undicesimo, dodicesimo, tredicesimo, quattordicesimo, quindicesimo, sedicesimo, diciassettesimo e diciottesimo pagamento.
Il pagamento è stato invece dal 15 ottobre per chi riceve il primo pagamento e la consegna della carta RdC.
Reddito di cittadinanza, se rifiuti il lavoro stop all’assegno: ecco cosa potrebbe cambiare
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Pare che Draghi sia pronto ad apportate dei “correttivi alle modalità di corresponsione”, insieme a un rafforzamento dei controlli. Si apre, dunque, la strada verso una serie di sostanziali modifiche rispetto al funzionamento del reddito di cittadinanza. Vediamo cosa potrebbe cambiare.
Reddito di cittadinanza 2021 cosa cambia
Secondo il documento approvato dal Consiglio dei ministri che dovrebbe anticipare la prossima Legge di Bilancio, è stato preventivato un ulteriore finanziamento di un miliardo di euro per il Reddito di cittadinanza che si andrà a sommare ai 7,7 miliardi già stanziati per il 2022.
Tutto ciò determinerebbe a che in totale la spesa ammonterebbe a 8,8 miliardi di euro.
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Ma verrà modificato è il meccanismo: il governo Draghi, infatti, vuole rendere più severi i controlli, e correggere le modalità di corresponsione della misura. Si struttura, infatti, la possibilità di diminuire l’assegno a seconda dell’offerta di lavoro rifiutata dal beneficiario, ma non solo. Si vuole anche intervenire sulle criticità espresse rispetto alle dimensioni dei nuclei familiari. Secondo il ministro del Lavoro Andrea Orlando, infatti, l’attuale Reddito di cittadinanza “penalizza le famiglie numerose”.
Il contributo
Per questo il contributo, che a oggi corrisponde a circa 570 euro medi in base al numero dei componenti, potrebbe subire serie modifiche. Un altro aspetto su cui l’esecutivo sembra voler intervenire è quello dell’inasprimento dei controlli. Una decisione che, tuttavia, non è stata ben vista da Grillo. A riguardo, infatti, Beppe Grillo sul suo blog ha scritto che “questa è una delle misure più controllate” e che “ogni critica al Reddito di cittadinanza non è un attacco al Movimento 5 Stelle, ma un’offesa a oltre 3 milioni di persone“.
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