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Vaccino dai pediatri o negli hub

Vaccino dai pediatri o negli hub

In Campania dosi per i bambini dal 15 dicembre. Percorsi dedicati ai piccoli

NAPOLI. Il dado è tratto. Dopo il via libera dell’Agenzia italiana del farmaco, in Campania si lavora per iniziare la campagna di vaccinazione per i bambini della fascia d’età 5-11 anni. Le prime fiale con il vaccino pediatrico di Pfizer arriveranno il 15 dicembre e ogni dose sarà circa un terzo di quelle usate su adolescenti e adulti. Un secondo invio è previsto il 22 dicembre.

IL VERTICE ALL’UNITÀ DI CRISI. Nel pomeriggio di ieri si è svolto il primo vertice dell’Unità di crisi della Regione per iniziare la messa a punto organizzativa della campagna: per ora si è sciolto innanzitutto il nodo di avere luoghi dedicati alla somministrazione per i bambini. Tra le diverse ipotesi sul tavolo, per adesso si è optato per vaccinare i bambini contro il Covid-19 dai pediatri di libera scelta oppure negli hub vaccinali già attivi per la vaccinazione degli adulti. Le prime iniezioni concretamente cominceranno ad essere somministrate tra il 16 e il 20 dicembre, subito dopo la distribuzione delle dosi. Anche di questo si è discusso ieri pomeriggio nel corso del vertice della task force regionale.

TRE POSSIBILITÀ PER I GENITORI. Sono sostanzialmente tre le possibilità che le mamme e i papà avranno per vaccinare i loro figli tra 5 e 11 anni di età. Innanzitutto potranno recarsi nello studio del pediatra di libera scelta (quello assegnato dall’Asl). Un’opportunità, questa, per la quae a spingere sono stati anche gli stessi pediatri, che hanno sottolineato il fatto che l’ambulatorio è un luogo che il bambino già conosce ed è anche il più vicino per le famiglie. Tuttavia, ci sono casi in cui lo studio pediatrico è piccolo o comunque non adatto in base alle norme anti-Covid. In tal caso la Regione prevede la possibilità di vaccinare i più piccoli nei centri vaccina li dei Distretti territoriali dell’Asl di appartenenza. In pratica sono gli stessi luoghi dove normalmente i bambini fanno le altre vaccinazioni, quelle obbligatorie.

PERCORSI DEDICATI NEGLI HUB. Ma c’è anche una terza possibilità: quella di recarsi, esattamente come hanno fatto finora gli adolescenti e gli adulti, negli hub vaccinali delle Asl. Al loro interno, l’Unità di crisi ha stabilito che saranno realizzati percorsi pediatrici appositamente dedicati, con la presenza dei pediatri, cui potranno accedere soltanto i genitori con i loro bambini, in modo da non potersi “confondere” con le code per le vaccinazioni degli adulti. Code che soprattutto negli ultimi giorni sono ricominciate grazie soprattutto alla ripresa di vigore della campagna vaccinale con le terze dosi e alla spinta che il Super Green pass sta dando alle nuove vaccinazioni. I percorsi verranno organizzati in maniera tale da ridurre al massimo le file e i tempi di attesa. Dunque a Napoli sarà possibile vaccinare il proprio figlio under 11 dal pediatra assegnato dall’Asl, agli hub della Mostra d’Oltremare e della Fagianeria di Capodimonte, oppure nei vari distretti territoriali dell’Asl. Nei prossimi giorni inizieranno le prenotazioni, presumibilmente sul portale regionale. Il vaccino, ovviamente, resterà una libera scelta e non ci sarà alcun obbligo di Green pass per i più piccoli. Tra i punti critici c’è il personale. Ieri è stato lo stesso governatore, Vincenzo De Luca ad evidenziare che «se impegniamo forze per fare il tracciamento dei contagi che aumentano, diventa complicato avere gente nei centri di vaccinazione: il personale quello è». I PEDIATRI: COMINCIARE DAI FRAGILI. Si calcola che in Italia siano 3,5 milioni i bambini potenzialmente interessati dalla vaccinazione, il 10% dei quali fragili dai quali partire «per poi subito dopo rivolgersi a tutti gli altri», spiega Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria. «Il rapporto fiduciario dei pediatri con le famiglie - osserva - fa accettare maggiormente l’adesione al vaccino».

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