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09 Giugno 2017 - 19:08
Choc a Ferrara, il corpicino nascosto tra gli alimenti in un pozzetto
È indagata per omicidio aggravato e occultamento di cadavere la 40enne che ha occultato il suo neonato, nato prematuro, nel freezer di casa sua dopo un probabile aborto. La donna si è presentata in ospedale a Ferrara martedì scorso con una emorragia grave, riferendo di essere caduta 4 giorni prima. I medici si sono accorti che poteva aver avuto un aborto o un parto prematuro. Per due giorni, come riferisce la polizia, gli agenti hanno cercato il corpo del neonato nella casa dove la donna abita con il marito e altri sei figli. «Le sue condizioni risultavano gravi e, seppure non in pericolo di vita, le hanno consentito di parlare solo ieri - ha spiegato ricostruendo la vicenda il dirigente della squadra mobile di Ferrara, Andrea Crucianelli -. Nel primo pomeriggio la donna si è risvegliata dal coma e, incalzata dalla polizia, ha pronunciato pochissime parole ammettendo che il feto si trovava in un congelatore a pozzetto che era in uno sgabuzzino dell'abitazione in cui lo avevamo cercato nei giorni precedenti. Non ha potuto dire altro perché molto provata e indebolita dalle terapie». La polizia è tornata nell'abitazione di Migliarino e, in uno stanzino totalmente in disordine come il resto della casa, ha trovato un congelatore, per arrivare al quale c'erano dei mobili a ostruire il passaggio e dei vestiti per nascondere la sua presenza. All'interno, aprendolo, la polizia ha visto che, all'interno di una busta, c'era un neonato che risultava di circa 40 cm in posizione fetale e pesava circa 3 chili, probabilmente lavato. Hanno subito sequestrato la stanza dove era stato trovato il congelatore. La donna, italiana, a quanto pare ha partorito il neonato in casa, senza aver rivelato a nessuno la sua gravidanza, facilitata dal sovrappeso, e poi ha nascosto il corpicino nel freezer a pozzetto, fra gli alimenti, in una casa caratterizzata da degrado e immondizia accatastata. Nessuno aveva idea delle condizioni in cui viveva la famiglia, col marito al lavoro in una impresa edile e i figli regolarmente a scuola. Gli agenti di polizia che hanno controllato il freezer dopo la sua confessione hanno visto sporgere un piedino tra il cibo. La donna si trova ancora in ospedale e sarà ascoltata dalla polizia e dal magistrato. Intanto è stata disposta l'autopsia d'urgenza sul corpo del feto, per stabilire se il bambino sia nato vivo o morto e in quale fase della gravidanza. A disporre l'autopsia la pm Isabella Cavallari. È già stato sentito il marito della donna che ha dichiarato di non essersi accorto di nulla. La famiglia non risulta segnalata ai servizi sociali. Proseguono le indagini della polizia che hanno anche l'obiettivo di accertare la situazione familiare.
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