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Campania, ricoveri in risalita

Campania, ricoveri in risalita

Aumentano sia quelli nei reparti ordinari che nelle terapie intensive

NAPOLI. Aumentano i ricoveri in Campania, mentre il Covid continua a circolare con forza, come testimoniano i nuovi casi positivi che restano abbondantemente oltre i mille casi ogni 24 ore. E il tasso di contagio continua inesorabilmente a salire. È la fotografia della pandemia di Coronavirus in Campania che non molla la presa, mentre cresce la preoccupazione con l’approssimarsi del Natale, quando i contatti tra le persone si moltiplicano e con esse le occasioni di diffusione del contagio.

Ma andiamo con ordine e vediamo innanzitutto gli ultimissimi numeri della pandemia in Campania. LA DIFFUSIONE DEL CONTAGIO. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.175 nuovi positivi, praticamente gli stessi del giorno precedente, quando erano stati 1.150. A fare la differenza, però, sono stati i test effettuati: 32.862, oltre 3.600 in meno rispetto all’ultima rilevazione. Un campanello d’allarme, visto che con meno tamponi processati sono emersi praticamente gli stessi casi. Il combinato disposto di questi due dati ha fatto salire di molto il tasso di positività, che ha toccato ieri il 3,57%, contro il 3,14% di martedì e il 3,2% a livello nazionale. Si conta invece una sola nuova vittima. I RICOVERI SALGONO.

Tuttavia, come detto, le notizie peggiori arrivano dalla prima linea della guerra al virus: gli ospedali. Nei nosocomi della regione si registra un aumento dei ricoveri sia nei reparti di terapia intensiva che in quelli ordinari, anche se in questi ultimi l’aumento è più pronunciato. Nelle ultime 24 ore i letti occupati nelle rianimazioni sono passati da 22 a 25, con un incremento di 3 unità. Per quanto riguarda i reparti ordinari, invece, i ricoverati sono ora complessivamente 350, con un aumento di 8 unità nelle ultime 24 ore. Si tratta di incrementi che se da un lato fanno scattare un campanello d’allarme alla vigilia delle festività natalizie, dall’altro restano ben al di sotto delle soglie di sicurezza fissate per l’eventuale cambio di colore della regione. PROGRESSIVO PEGGIORAMENTO. Che ci sia un lento ma progressivo deterioramento della situazione lo testimonia il confronto con un mese fa, quando le persone in terapia intensiva erano 17 e quelle ricoverate nei reparti ordinari 275. Un incremento al ritmo di 2,8 nuovi ricoverati ogni giorno.

A finire in terapia intensiva sono però sempre più i non vaccinati. Una nuova conferma è giunta dalla Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere: nell’ultima settimana trascorsa negli ospedali sentinella della Fiaso si è visto «un incremento complessivo delle ospedalizzazioni per Covid pari al 10,1%». Crescono ancora i pazienti No vax in terapia intensiva (+23%) spiega la Fiaso, mentre tra i ricoverati in gravi condizioni non ci sono soggetti che hanno completato il ciclo vaccinale da meno di 4 mesi. IL COVID IN ITALIA. A livello nazionale nelle ultime 24 ore in Italia sono stati 17.959 i nuovi casi Covid, mai così tanti dal 9 aprile scorso. I morti sono stati 86, aumentano i ricoveri ordinari (+21) e in terapia intensiva (+15). La regione con più casi è il Veneto (+3.516), seguita dalla Lombardia (+3.373).

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