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13 Giugno 2017 - 17:30
La Corte ha stabilito che ci fu dolo e colpa grave nell'inerzia dei pm che, dopo i primi segnali di violenza da parte del marito, non trovarono il modo di fermarlo
La Corte d'appello di Messina ha condannato i magistrati che lasciarono nella possibilità d'agire un marito violento, denunciato 12 volte dalla moglie M.M., poi uccisa dall'uomo, S.N., 10 anni fa a Palagonia, nel catanese. La Corte ha stabilito che ci fu dolo e colpa grave nell'inerzia dei pm che, dopo i primi segnali di violenza da parte del marito, non trovarono il modo di fermarlo, nonostante le reiterate denunce della donna.
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