Cerca

Bonus da 10mila euro per tutto il 2022: come ottenerlo

Bonus da 10mila euro per tutto il 2022: come ottenerlo

Tra i vari bonus che la legge di bilancio ha prorogato per il 2022 c'è anche quello che riguarda mobili ed elettrodomestici. Tuttavia per questo bonus sono previsti nuovi limiti e condizioni. 

Bonus 10mila euro elettrodomestici e mobili

Dal 2022 il bonus mobili ed elettrodomestici dovrà essere calcolato su un tetto massimo di 10 mila euro che dovrà essere comprensivo anche di spese di trasporto e montaggio di ciò che si è comprato.

NEL 2021 IL TETTO ERA A 16MILA EURO

Nel 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione era stato fissato a 16 mila euro. Con la nuova legge di bilancio il tetto massimo nel 2022 è fissato a 10 mila euro, quindi è stato abbassato.

COME RICHIEDERE IL BONUS

I requisiti e le modalità per accedere al bonus restano pressochè identiche. Quindi potrù ricevere la detrazione Irpef chi ha comprato mobili ed elettrodomestici nuovi e ha realizzato interventi di ristrutturazione a partire dal 1° gennaio 2020.

La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.

INDISPENSABILE RISTRUTTURARE

Per avere l’agevolazione è indispensabile pertanto ristrutturare.

Gli interventi edilizi necessari per avere la detrazione sono:

- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti. I lavori di manutenzione ordinaria su singoli appartamenti (per esempio, tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci interni) non danno diritto al bonus;

- ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza;

- restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;

- manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

 

 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori