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12 Gennaio 2022 - 13:44
Primi due fermi, uno a Milano e uno a Torino, per le violenze avvenute a Capodanno in piazza Duomo. A emetterli, nei confronti di un 18enne e un 21enne, è stata la procura di Milano.
I due ragazzi, entrambi figli di immigrati, sono stati fermati perché è stato ravvisato un "consistente pericolo di fuga": i giovani devono rispondere di violenza sessuale di gruppo e rapina. Sono stati ‘incastrati’ attraverso gli elementi acquisiti "dopo le perquisizioni, i riscontri in chat e social e attraverso il racconto delle vittime sentite per tutta la notte in procura", è quanto si apprende dagli inquirenti.
Uno è accusato dell’aggressione avvenuta ai danni di una 19enne e di una sua amica in piazza Duomo, l’altro delle molestie nei confronti di quattro ragazze avvenute vicino alla Galleria. Le vittime hanno tutte tra 19 e 20 anni. I pm, gli uomini della squadra Mobile di Milano e della sezione di polizia giudiziaria della procura sono al lavoro per dare un volto anche agli aggressori delle due ragazze tedesche.
Il provvedimento cautelare è stato adottato anche a seguito del ritrovamento, a casa dei due giovani, "di materiale informatico e capi di abbigliamento corrispondenti a quelli indossati la sera del 31 dicembre 2021" precisa la questura in una nota, oltre che ai video e alle testimonianze rese da cinque delle nove vittime in procura. "Si è tenuto conto della sussistenza del pericolo di fuga per entrambi", pericolo di fuga che il procuratore facente funzione Riccardo Targetti ha definito - nel dare la notizia dei due fermi - "consistente". Per i giovani si sono aperte le porte del carcere di Milano e Torino in attesa della convalida da parte di due distinti gip.
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