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Mascherine all'aperto via da venerdì: ma De Luca frena

Mascherine all'aperto via da venerdì: ma De Luca frena

ROMA. «Sono certo che dall’11 di febbraio cadrà l’obbligo di mascherina all’aperto non solo per le zone bianche, ma per l'intero Paese e questo potrà essere un primo segnale di ripartenza, di fiducia e di speranza. Questa è una discussione che sta avvenendo in queste ore e ho motivi per dire che si possa andare in questa direzione. Quindi quello che esprimo mi auguro che sia la posizione del Governo. Ma penso che sia in arrivo un provvedimento per toglierle senza distinzione di colori». A dirlo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, parlando a Tagadà su La7. Soddisfatto il leader della Lega, Matteo Salvini: «Dal Governo annunciano lo stop all'obbligo della mascherina all’aperto. Bene» scrive sui social. E la deputata di Italia Viva Maria Teresa Baldini frena: «Il messaggio di ripartenza dell’Italia non passa attraverso l’utilizzo o meno della mascherina. Continuiamo con la campagna vaccinale e con il buon uso dei presìdi per limitare la diffusione virale». Ma la posizione della Regione Campania non cambia: secondo voci di corridoio, il governatore Vincenzo De Luca sarebbe intenzionato a mantenere l’obbligo fino alla fine di febbraio. Si attende l’eventuale decisione del Governo prima di prendere quelle a livello campano. Intanto, sono 41.247, rispetto ai 78.952 di domenica, i nuovi positivi al Covid-19 in Italia. I tamponi processati sono 393.663 che portano il tasso di positività al 10,5 per cento. Le nuove vittime sono 326 decessi rispetto alle 229 del giorno prima. I guariti sono 123.823 mentre per gli attualmente positivi si registra un decremento di 82.547 unità per un totale di 1.990.701. Per quanto riguarda i ricoveri nei reparti ordinari, sono 18.675 i degenti mentre in terapia intensiva i pazienti sono 1.423 con 70 nuovi ingressi. In isolamento domiciliare vi sono 1.970.603 persone. Il Lazio è la prima regione per numero di contagi (5.313), seguita da Emilia Romagna (5.203) e da Campania (4.041). Il ministro della Salute, Roberto Speranza, è fiducioso: «Siamo in una fase ancora di lotta contro il Covid anche se ci sono segnali incoraggianti, con una decrescita del 30 per cento dei casi in una settimana. Questo è stato possibile grazie ad una campagna vaccinale straordinaria. In questi giorni stiamo riuscendo a piegare la curva dei contagi senza aver dovuto ricorrere a misure restrittive particolarmente invasive per la vita delle persone».

 

 

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