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10 Febbraio 2022 - 15:55
Una corona di alloro per le vittime delle Foibe e degli esuli giuliano-dalmati sotto la targa che, nel Real Bosco di Capodimonte, ricorda la presenza di uno dei 6 campi profughi che furono realizzati a Napoli per accogliere chi scappò da quelle terre.
Così Napoli ha celebrato la Giornata del Ricordo, con una cerimonia alla quale hanno partecipato il sindaco Gaetano Manfredi e il delegato per NAPOLI dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Diego Lazzarich.
"C'è bisogno ancora di ricordare - ha detto Lazzarich - è un'urgenza, una necessità, è un dovere nei confronti delle vittime delle Foibe e di coloro che fuggirono perché perseguitati da un clima di terrore. E' un dovere anche civico e civile recuperare una pagina di storia che è andata smarrita e perduta per decenni.
Con il Giorno del Ricordo lo Stato italiano ha deciso di istituire una solennità civile con la quale si intende in parte rimediare a decenni di silenzio".
Il sindaco Manfredi ha aggiunto: "Le persecuzioni portano grandi sofferenze e la storia dell'umanità ne è costellata. Napoli è stata sempre un luogo di accoglienza, ha raccolto tantissime diaspore e anche quella dei profughi istriani è stata un pezzo della storia della nostra città.
Questa è un'occasione di riflessione ma anche un modo per ricordare il grande cuore di Napoli che è una città accogliente che ha sempre saputo dare una risposta a chi ne aveva bisogno e che deve continuare ad avere questo spirito, in un mondo che ancora pervaso da nazionalismi, persecuzioni migrazioni e sofferenze".
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