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Scappa dalla guerra in Ucraina al nono mese, il piccolo Artem nato per miracolo in Italia

Scappa dalla guerra in Ucraina al nono mese, il piccolo Artem nato per miracolo in Italia

Artem è venuto alla luce domenica sera all'ospedale San Giovanni di Dio a Firenze ed è probabilmente fra i primi bimbi nati in Italia da madre rifugiata ucraina.

E' successo due giorni dopo il lungo viaggio in auto che da Drohobych, in Ucraina, vicino a Leopoli, ha portato in Italia, a Firenze e poi a Scandicci, la sua famiglia, mamma, babbo e due sorelle. Alla nascita pesava più di 3 kg e mezzo e stava bene. La nonna di Artem che abita a Scandicci, da settimane esortava la figlia a scappare.

Giovedì 23 febbraio l'ha potuta riabbracciare insieme alle nipoti. Da Drohobych, in auto con loro, c'erano anche i due cani della famiglia perché, dice la donna, ''non si potevano lasciare soli''. Due giorni dopo l'arrivo a Scandicci, è nato Artem. Il dottore Luigi Tancredi che domenica 27 febbraio insieme a un'ostetrica ha fatto nascere il bimbo, porta con sé l'emozione di una nascita alla 43esima settimana di gestazione, oltre termine e oltre ogni resistenza.

In sala parto c'era anche la nonna di Artem che parla l'italiano e racconta che per dare un supporto anche linguistico alla figlia, ha potuto assistere alla nascita: ''Sono arrivati in Italia per miracolo - dice - Ora vogliamo ringraziare l'ospedale per come ha fatto sentire mia figlia, proprio come se fosse a casa''.

"L'ospedale si è appellato alla Convenzione di New York sull'adeguata assistenza e tutela al fanciullo - dichiarano dalla direzione dell'ospedale - E' una storia che ci ha coinvolti tutti". La mamma di Artem ora è felice e piange, racconta la nonna. I primi giorni è stata in hotel, la madre poi l'ha aiutata a trovare una sistemazione provvisoria per un mese. E' ancora la madre a lanciare un appello: "Un mese finirà presto. Mia figlia ha bisogno di una sistemazione più duratura". 

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