Ricoveri, la risalita non si ferma

NAPOLI. Calano, come sempre accade il lunedì, tamponi e positivi. Continuano a salire, invece, ricoveri in terapia intensiva e in area medica. E tornano ad aumentare i decessi: sono nove, quattro risalenti ai giorni precedenti, rispetto ai tre complessivi di domenica. È il quadro del bollettino dell’Unità di crisi della Regione Campania. I nuovi positivi nella regione sono 2.806 dall’analisi di 14.930 test: entrambi i dati tenendo conto dei tamponi molecolari e dei test antigenici. Domenica il totale di nuovi casi e test era stato rispettivamente di 5.190 e 30.104. Il tasso di positività passa dal 17,24 al 18,79 per cento. Salgono di altre due unità i ricoveri terapia intensiva: sono 35 su una disponibilità di 812 posti; in area medica si registra un ulteriore aumento di 15 unità: sono 572 i pazienti su 3.160 posti disponibili.

DE LUCA INVITA ALLA PRUDENZA. Intanto, dal governatore Vincenzo De Luca, a margine dell’inaugurazione della mostra “Pianeta Pandemia. Storie virali di contagi e rimedi”, arriva un monito: «Dobbiamo fare attenzione, sono già tre o quattro giorni che registriamo un aumento di ingressi nelle terapie intensive. Dobbiamo essere attenti perché andiamo verso la riapertura delle attività economiche, culturali, come è giusto che sia, e questo determina un rimescolamento della società; poi dobbiamo anche avere una prudenza in più perché arriveranno migliaia di profughi dall’Ucraina che di accogliere ma dobbiamo anche fare in modo che ci siano controlli adeguati per evitare la diffusione di contagio Covid incontrollato nei nostri territori. Nessuna angoscia o esagerazione, ma perlomeno l’uso della mascherina dev’essere mantenuto.

È un elemento di tutela e di protezione». E il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è chiaro: «Non sono preccupato ma dico che la pandemia c’è ancora ed è molto importante non abbassare la guardia. Per questo motivo invito i cittadini ad essere prudenti, a usare la mascherina perché più manteniamo la prudenza più riusciamo a controllare il virus»