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16 Marzo 2022 - 09:46
Papa Giovanni Paolo II lo fece in segreto inviando in Russia il vescovo Pavel Hnilica nel 1984 dove, mimetizzato in un gruppo di turisti stranieri, il vescovo fece il solenne atto dalla chiesa della piazza Rossa
ROMA. Papa Francesco ha deciso di consacrare la Russia e l’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. Lo farà il prossimo venerdì 25 marzo, giorno dedicato alla festa dell'Annunciazione a Maria della nascita di Gesù. La preghiera di consacrazione avverrà durante la Celebrazione della Penitenza che presiederà alle ore 17 nella Basilica di San Pietro. Lo stesso atto, sempre nel giorno in cui la Chiesa festeggia la Solennità dell’Annunciazione del Signore, sarà compiuto a Fatima dal cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere di sua santità, come inviato del Santo Padre.
Una richiesta in tal senso era stata formulata lo scorso 2 marzo, con una lettera al Papa, dai vescovi cattolici di rito latino dell’Ucraina. «In queste ore di incommensurabile dolore e di terribile calvario per il nostro popolo – scrivevano i presuli –, noi, vescovi della Conferenza episcopale dell’Ucraina, siamo portavoce della preghiera incessante e accorata, sostenuta dai nostri sacerdoti e dalle persone consacrate, che ci viene da tutto il popolo cristiano per la consacrazione della nostra Patria e della Russia». «Rispondendo a questa preghiera, – aggiungevano – chiediamo umilmente a vostra santità di compiere pubblicamente l’atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria dell’Ucraina e della Russia, come richiesto dalla Beata Vergine a Fatima».
Come ricorda VaticanNews Maria, nell’apparizione del 1917 a Fatima ai tre pastorelli, aveva chiesto la consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato, affermando che, qualora non fosse stata accolta questa richiesta, la Russia avrebbe diffuso «i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa». «I buoni – aveva aggiunto – saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte».
Dopo le apparizioni di Fatima ci sono stati vari atti di consacrazione. Con Pio XII nel 1942 e nel 1952, con Paolo VI nel 1964, con Giovanni Paolo II nel 1981 e nel 1984. Nel giugno del 2000 la Santa Sede ha rivelato la terza parte del segreto di Fatima e l’allora arcivescovo Tarcisio Bertone, segretario della Congregazione per la Dottrina della fede, sottolineò che suor Lucia, in una lettera del 1989, aveva confermato personalmente che l’atto del 1984 corrispondeva a quanto voleva la Madonna. San Giovanni Paolo II lo fece in segreto, inviando in Russia il vescovo Pavel Hnilica nel 1984, affinché l'atto di consacrazione avvenisse su territorio russo. Si trattò di una specialissima missione che venne assolta il 24 marzo di quell’anno a Mosca dove, mimetizzato in un gruppo di turisti stranieri, monsignor Hnilica, dalla chiesa sulla piazza Rossa, fece solenne orazione, con i testi consegnatigli dal Papa stesso.
Papa Francesco ha ricevuto la lettera del sindaco di Kiev a recarsi nella capitale ucraina «ed è vicino alle sofferenze della città, alla sua gente, a chi ne è dovuto fuggire e a chi è chiamato ad amministrarla».
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