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Porte aperte per i bambini

Porte aperte per i bambini

Due piccoli ucraini bisognosi di cure mediche accolti alla Casa di Alice

NAPOLI. La Casa di Alice apre le porte a due famiglie ucraine, con due storie str e Olha aveva fatto ritorno da sola in Italia, dove da anni vive la nonna della bambina, quando è improvvisamente scoppiata la guerra. Olha si è precipitata in Ucraina sotto i bombardamenti per tornare a prendere le sue due bambine, Alina e la sorella Irina. Arrivano in Italia con un piccolissimo bagaglio a seguito e tanto sgomento sui loro volti.

La Casa di Alice ha subito attivato una rete di aiuti per far fronte a spese quali l’acquisto di abiti e altri effetti personali di cui il nucleo familiare era sprovvisto. L’associazione Genitori Insieme si sta attivando per cercare una sistemazione idonea a ospitare una bambina immunodepressa. Illia era giunto in Italia con la madre Natalia per sottoporsi alle cure necessarie. Il padre li aveva raggiunti insieme con il figlio più piccolo, un bimbo di soli due anni bisognoso della madre, laciando gli altri due figli maggiori in Ucraina. Allo scoppio della guerra il padre è ritornato in patria per riprendere i due ragazzini giunti per miracolo al confine ucraino.

Attualmente la famiglia ha trovato una sistemazione adeguata, seppur temporanea, grazie all’aiuto repentino dell’associazione. «Siamo pronti a ospitare bambini provenienti dall'Ucraina, che hanno bisogno di cure onco-ematologiche - racconta Fiorella Di Fiore, presidente dell’associazione Genitori Insieme -. Parliamo di bambini fragili che necessitano di vivere in un ambiente protetto ed è previsto per loro un isolamento parziale. La nostra accoglienza è a 360 gradi: dal posto letto ai pacchi alimentari, dal trasporto verso l'ospedale per sottoporsi alle cure mediche, alle attività ludicoricreative con i nostri volontari. Le attività sono tra le più varie e vengono ogni volta configurate in base alle esigenze dell’utenza: dalle lezioni di italiano, al cucinare insieme, dalla pittura ai giochi di società, tutto pur di intrattenere i bambini e far trascorrere loro qualche ora di spensieratezza».

Per sostenere La Casa di Alice è possibile scegliere un dono solidale tra tutte le proposte di cioccolato firmate da Gay Odin; tra queste vi è anche un Uovo di Pasqua personalizzato con l’albero della vita, simbolo dell’associazione e una Casetta in legno con gli ovetti di Pasqua, oltre al consueto Ulivo della Pace. È possibile sostenere l’associazione anche donando il proprio 5x1000 firmando nell’apposito spazio del modello 730-1 bis o Unico C.F. 04745821217.

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