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Campania, risalgono i ricoveri

Campania, risalgono i ricoveri

In area medica sono 729, 26 in più rispetto a mercoledì. Sono stabili le terapie intensive

NAPOLI. Continuano a scendere i positivi ma in corrispondenza di un decremento di tamponi; cala il numero di pazienti in terapia intensiva mentre risalgono quelli in area medica. Scendono ancora di poco i decessi: sono sette. di cui uno risalente ai giorni scorsi, rispetto ai nove di mercoledì. È il quadro del bollettino dell’Unità di crisi della Regione Campania. I nuovi positivi nella regione sono 8.393 dall’analisi di 46.003 test: entrambi i dati tenendo conto dei tamponi molecolari e dei test antigenici.

Mercoledì i numeri erano stati rispettivamente di 8.469 e 47.500. Il tasso di positività passa dal 17,82 al 18,24 per cento. Diminuiscono di un’unità i ricoveri terapia intensiva: sono 33 su una disponibilità di 812 posti; e aumentano di 26 quelli in area medica: sono 729 i pazienti su 3.160 posti disponibili. Intanto, da lunedì stop ai ricoveri di pazienti Covid al San Giovanni Bosco. Il Loreto Mare, invece, resta Covid Center.

E il governatore Vincenzo De Luca, che in Conferenza delle Regioni si è opposto al decreto ministeriale sulla sanità territoriale, frena alla vigilia dell’allentamento delle misure anti-Covid stabilito dall’ultimo decreto Riaperture: «È chiaro che ora ci saranno un rimescolamento sociale, presenze anche straniere e non potremo controllare tutti. Basta l’uso permanente della mascherina, teniamola sempre». E ancora: «È stato acquistato e diffuso un ultimo vaccino, il Novavax, che doveva dare tranquillità a tutti. Ma non si è vaccinato nessuno. La stanchezza dopo due anni è comprensibile, si vuole tornare alla vita. Ma dobbiamo rimanere consapevoli dei problemi e richiamare i cittadini ad avere prudenza».

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