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23 Aprile 2022 - 07:05
NAPOLI. C’è anche la figlia di una persona coinvolta nell’omicidio di camorra del giornalista Giancarlo Siani tra gli oltre 1.200 percettori indebiti del Reddito di cittadinanza nel Napoletano sco- perti da un’inchiesta-bis. Dalle in- dagini, partite da una serie di controlli che hanno abbracciato un arco temporale da novembre 2021 fino a oggi, è emerso un danno per lo Stato di sei milioni e mezzo di euro. Nell’inchiesta del 2021 erano state 2.441 le persone che avevano indebitamente percepito il beneficio, questa volta sono 1.204, 651 le posizioni irregolari, e 553 persone denunciate per truffa ai danni dello Stato. Il conto totale del danno per lo Stato ammonta a 6.557.931,86 di euro.
I controlli hanno riguardato 1.167 nuclei familiari e 2.300 persone. La provincia napoletana è stata divisa dagli inquirenti in tre porzioni: Napoli città insieme a Pozzuo- li, Monteruscello, Quarto, Monte di Procida, Bacoli, Ischia, Procida; comuni della provincia a Nord; comuni a Sud del capoluogo (Ve- suviano lungo la costa, area di Tor- re Annunziata, Torre del Greco, Volla, Ercolano, Cercola, penisola sorrentina, Castellammare di Stabia e Capri). Maglia nera appartiene di diritto alla provincia Nord orientale del capoluogo con il dato di Marano che copre più di un terzo degli oltre 6 milioni di euro di totali. Ben 2.789.602,62 di euro sono stati versati nelle tasche di persone residenti in quell’area che non avevano alcun diritto al Reddito di Cittadinanza; 125 il numero delle persone denunciate, di queste 101 hanno pregiudizi penali. Al secondo posto, persone residenti delle municipalità 1 e 2 di Napoli (quartieri San Ferdinando, Chiaia, Posillipo, Montecalvario, San Giuseppe, Avvocata, Mercato, Pendino e Porto). In questa parte della città il bilancio parla di 916.520,43 euro di danno all’erario, con 160 persone segnalate per la revoca del beneficio.
Nell’area sud del capoluogo, l’ammanco ammonta a 287.927,99 euro. Peggiore della classe l’area stabiese nella quale sono stati rilevati crediti nei confronti dello Stato per 95.175,02 euro. Denunciati per truffa aggravata 129 cittadini di nazionalita’ romena, residenti in diverse municipalità di Napoli che non risiedono in Italia da 10 anni,
2 dei quali continuativi e che hanno percepito indebitamente circa 700mila euro, scoperto grazie allo sviluppo di una anomalia segnalata dall’Inps. A Qualiano denunciati 45 cittadini stranieri: un danno per le tasche dei contribuenti pari a 360mila euro. Tutti gli indagati risponderanno di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e sono ancora in corso ulteriori indagini per individuare altri lati oscuri della vicenda.
Curioso il caso del titolare di un alimentari di Ponticelli, lo scorso gennaio balzato agli onori della cronaca dopo che una trasmissione televisiva lo aveva scoperto a fornire ai clienti un servizio di prelievo contanti. La tessera di paga- mento abbinata alle somme ricevute con il rdc permette un tetto massimo di prelievo giornaliero variabile in base al numero di componenti del nucleo familiare e difficilmente supera i 200 euro al giorno; il salumiere invece passava al Pos la tessera e fingeva un acquisto di merce di una cifra che generalmente superava il limite giornaliero. Non riempiva però il carrello dell’acquirente ma restituiva in contanti la somma strisciata, trattenendo il 15% per il servizio offerto. I carabinieri lo hanno denunciato e hanno anche sequestrato il locale perché risultava aperto senza l’autorizzazione comunale.
Dalle indagini è poi emerso che un 51enne di Scampia già noto alle forze dell’ordine e nella cui abi- tazione nella Vela Gialla fu trovata una pistola con matricola abrasa e colpo in canna insieme a 21mila euro in contanti ora ha anche una denuncia a piede libero per truffa aggravata per il conse- guimento di erogazioni pubbliche. Un 47enne noto con un dipen- dente in nero percepiva invece da tre anni il Reddito di Cittadinanza: un beneficio illecito di circa 16mi- la euro.
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