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05 Luglio 2022 - 07:56
È prima in Italia per numero di casi. Il governatore: «Riparto fondi, bozza è atto delinquenziale»
NAPOLI. Scendono notevolmente positivi e tamponi così come capita il lunedì. Stabili le terapie intensive mentre continua l’aumento delle degenze ordinarie. È il quadro del bollettino dell’Unità di crisi. La Campania è prima per numero di contagi. I decessi registrati sono dieci, di cui quattro risalenti ai giorni scorsi. I nuovi positivi nella regione sono 4.837 dall’analisi di 12.835 test: entrambi i dati tenendo conto dei tamponi molecolari e dei test antigenici. Domenica i numeri erano stati rispettivamente di 10.078 e 29.124. Il tasso di positività passa dal 34,60 al 37,68 per cento. I ricoveri terapia intensiva restano 33 su una disponibilità di 812 posti; aumentano di 27 unità quelli in area medica: sono 540 i pazienti su 3.160 posti disponibili.. DE LUCA RILANCIA L’ALLARME. Il tutto mentre il governatore Vincenzo De Luca, a margine della presentazione del servizio di Psicologia di base del servizio sanitario regionale, rilancia l’allarme: «In queste settimane abbiamo avuto manifestazioni, spettacoli con decine di migliaia di persone. C’è stata una banalizzazione del problema Covid, si è detto che tanto è un’influenza, è un raffreddore, ma abbiamo già i posti letto Covid tutti occupati». E ancora: «Avremo un picco di contagi già a fine luglio, ma stiamo lavorando oggi prima di andale nostre Asl per settembre, per ottobre. Dobbiamo avere una nostra organizzazione, altrimenti tra 10mila dipendenti in meno nella sanità regionale e il tasso di congestione urbana che abbiamo nell’area vesuviana rischiamo veramente un’ecatombe». Poi un nuovo attacco al ministro della Salute, Roberto Speranza: «Abbiamo questo giovanotto, sedicente ministro della Salute, che va ine in ferie per avere i programmi organizzativi del giro e parla di medicina territoriale, di Pnrr, dice che “abbiamo aumentato di miliardi”, ma miliardi di che? Qui non c’è più un euro, quali miliardi?». Infine: «La bozza con i criteri di riparto del Fondo sanitario nazionale è una provocazione. Due giorni fa, per pararsi, hanno mandato una bozza di criteri hanno fatto finta di approvare i criteri, che dovevano essere tre: età anagrafica, aspettativa di vita e deprivazione sociale. Un atto delinquenziale, una provocazione alla quale ovviamente risponderemo in tutti i piani». Il tutto mentre il dg dell’Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva, annuncia la ripresa della campagna vaccinale nei distretti sanitari di base dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14 per la fascia d’età 12-over 80 e il mercoledì per quella 5-11 anni.
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