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05 Luglio 2022 - 15:36
«Se non vi sarà una svolta immediata in Parlamento o a Palazzo Chigi non esiteremo a portare la vertenza sul blocco della cessione dei crediti fiscali alle PMI dell’edilizia sui tavoli di Bruxelles».
Lo rende noto Antonello Patalano, imprenditore napoletano del direttivo nazionale di Class Action Nazionale dell’Edilizia (Cande), associazione che riunisce oltre 295 piccole e medie imprese dell’edilizia.
«Le migliaia di imprese sane portate sull’orlo del fallimento - aggiunge Patalano – gridano vendetta e quindi confidiamo in un segnale concreto delle istituzioni europee, anche perché è inaccettabile che il Governo italiano faccia pagare le conseguenze di alcune frodi, molte ancora da accertare, a chi non ha alcuna responsabilità e porta avanti il proprio lavoro con il massimo della correttezza e ai tanti cittadini che adesso si vedono i lavori di ristrutturazione dei propri immobili letteralmente bloccati e non si sa neppure fino a quando».
«Se vi sono state delle frodi – spiega l’esponente di Cande – è giusto che chi ha sbagliato paghi fino in fondo, ma poiché senza l’aiutino di pezzi della Pubblica Amministrazione queste truffe non sarebbero state possibili, non esiteremo a denunciare al Tribunale Penale dell’Aja chi di dovere, carte alla mano».
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