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10 Ottobre 2022 - 18:23
Per sgominare la gang è stata messa in atto un'operazione di indagine 'sotto copertura' dopo la valutazione positiva da parte dell'autorità giudiziaria
FOGGIA. Spacciavano droga, di ogni tipo, nelle abitazioni private, nei quartieri popolarti di San Severo, in provincia di Foggia, davanti ai ragazzini di età inferiore ai 10 anni oppure in coffee shop illegali dove gli acquirenti avevano la possibilità di consumarla subito sul posto: è quanto hanno accertato dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura del capoluogo dauno e del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che la scorsa notte, a seguito di una indagine condotta dalla Polizia di Stato e coordinata dalla Procura della Repubblica, hanno arrestato 43 persone. Sono ritenute responsabili del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Per sgominare l'organizzazione dedita allo spaccio di droga, in particolare nel quartiere 'San Bernardino' di San Severo, è stata messa in atto, una operazione di indagine 'sotto copertura' dopo la valutazione positiva da parte dell'autorità giudiziaria.
Durante l'indagine che ha portato all'operazione 'Troy', gli inquirenti hanno stilato una stima in merito agli incassi medi di una delle piazze di smercio (13 in tutto, non solo nel quartiere San Bernardino ma anche in rioni denominati 'Texas' e 'Fort Apache'). L'organizzazione, secondo questi calcoli, avrebbe ottenuto 'entrate' non inferiori a duecentomila euro al mese, con oltre 200 cessioni di sostanza stupefacente al giorno. Sono 43 gli arresti effettuati stamane.
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