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12 Ottobre 2022 - 11:39
È una sentenza destinata a far discutere quella arrivata in sede civile dal Tribunale dell'Aquila riferita al crollo di uno stabile in centro la notte del sisma del 6 aprile 2009, in cui morirono 24 persone sulle 309 totali. «È fondata l'eccezione di concorso di colpa delle vittime - scrive il giudice - costituendo obiettivamente una condotta incauta quella di trattenersi a dormire nonostante il notorio verificarsi di due scosse nella serata del 5 aprile e poco dopo la mezzanotte del 6 aprile concorso che può stimarsi nel 30%», ovvero la misura di cui verrà decurtato il risarcimento danni stabilito. Dunque secondo il giudice, le vittime avrebbero avuto una condotta incauta.
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