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Tragedia Rigopiano: quasi tutti assolti

Tragedia Rigopiano: quasi tutti assolti

Si chiude con 5 condanne e 25 assoluzioni il primo grado del processo per la strage di Rigopiano. L'attuale sindaco di Farindola Ilario Lacchetta è stato ritenuto responsabile limitatamente alla omissione dell'ordinanza di inagibilità e di sgombero dell'Hotel Rigopiano e condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione. Paolo D'Incecco e Mauro Di Blasio, rispettivamente dirigente e responsabile del servizio di viabilità della Provincia di Pescara, sono invece ritenuti responsabili relativamente al monitoraggio della percorribilità delle strade rientranti nel comparto della S.P. 8, e alla pulizia notturna dalla neve ovvero a quella relativa al mancato reperimento di un mezzo sostitutivo della turbina Unimog tg CK 236 NB fuori uso, nonché alla mancata chiusura al traffico veicolare del tratto stradale della provinciale 8 dal bivio Mirri e Rigopiano. Concesse a entrambi gli imputati le circostanze attenuanti generiche e operata la diminuente per la scelta del rito, sono stati condannati a 3 anni e 4 mesi di reclusione ciascuno. Sei mesi di reclusione per falso, infine, al gestore dell'albergo e amministratore della società 'Gran Sasso resort & spa' Bruno Di Tommaso e Giuseppe Gatto, redattore della relazione tecnica allegata alla richiesta della stessa società di intervenire su tettoie e verande dell'hotel. L'accusa aveva chiesto 26 condanne per un totale di 151 anni e mezzo di reclusione e 4 assoluzioni.

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