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04 Marzo 2023 - 18:37
FIRENZE. In 25mila hanno preso parte a Firenze alla manifestazione nazionale dei sindacati della scuola secondo una prima stima degli organizzatori. Al momento della partenza in piazza Santissima Annunziata secondo un primo calcolo delle forze dell’ordine le presenze erano almeno 10mila. Secondo gli organizzatori, invece, i partecipanti sono oltre i 40mila. In migliaia si sono uniti durante il percorso. Il corteo si è dipanato per oltre un'ora e mezzo nelle strade del centro storico. Per il comizio finale piazza Santa Croce è stracolma.
Applausi a Elly Schlein al suo arrivo in piazza Santa Croce a Firenze. La manifestazione nazionale dei sindacati della scuola è la prima uscita pubblica della neo segretaria del Pd. Schlein ha partecipato al corteo sfilando con il sindaco Dario Nardella, con cui c'è stata anche la prima stretta di mano, e il segretario della Cgil Maurizio Landini. "Questa manifestazione è la più bella risposta che si può dare a chi pensa e pratica atti squadristi e di violenza, a chi vuole tornare indietro" ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Cgil. "La democrazia va difesa e praticata e i valori della nostra costituzione debbono essere realizzati".
Stretta di mano e colloquio anche tra la neo segretaria del Pd, Elly Schlein, e il leader M5s Giuseppe Conte. Ad accogliere entrambi sul palco è stato il segretario della Cgil, Maurizio Landini.
Dal palco della manifestazione sindacale della scuola a Firenze rappresentanti dei genitori e degli studenti hanno chiesto le dimissioni dei ministri dell'Interno e dell'Istruzione tra gli applausi delle migliaia di presenti. In piazza Santa Croce anche lo striscione con il gruppo del Cpa, dove compare la scritta "Com Alfredo contro il 41 bis - Firenze antifascista".
"E' una giornata meravigliosa, perché qui c'è stata una grande risposta a difesa della scuola, a difesa dei valori costituzionali". Lo ha detto la neo segretaria del Pd, Elly Schlein, parlando con i giornalisti a Firenze, in piazza Santa Croce, durante la manifestazione nazionale dei sindacati a difesa della scuola e della Costituzione. "Non potevamo che essere qui perché a seguito di quella aggressione squadrista, la migliore risposta è esattamente questa: questa straordinaria partecipazione che è il vero antidoto a quella indifferenza che non ci può essere. Perché il messaggio di oggi da questa piazza è chiaro, quei metodi violenti non passeranno, quei metodi squadristi non passeranno, troveranno questo cordone di solidarietà umana a difesa della scuola come presidio di cultura antifascista, come primo grande luogo di emancipazione sociale, di contrasto ad ogni forma di diseguaglianza, di contrasto alla povertà educativa".
"L'idea di scuola che abbiamo noi è molto diversa da quella che ha in testa il governo di Giorgia Meloni. Hanno già chiarito che le scuole vorrebbero che diventassero luogo di maggiori diseguaglianze perchè prima ancora di dirci che cosa investiranno nella scuola pubblica hanno detto che le scuole dovrebbero cercarsi finanziamenti privati. E’ l’idea di scuole di serie A, magari nelle città che già stanno bene, per le figlie ed i figli che già stanno bene, e scuole di serie B magari delle aree più marginalizzate del Paese dove vadano magari le figlie ed figli delle famiglie più povere, perché rimangano povere per altre cinque generazioni. Noi diciamo no perché siamo qui anche a difesa dell’articolo 3 della Costituzione che parla di eguaglianza sostanziale e formale. Altro che gabbie salariali!".
"Vorremmo una scuola dove il diritto allo studio che chiedono le ragazze ed i ragazzi che hanno riempito oggi questa piazza di Firenze - ha aggiunto Schlein - sia effettivo; un diritto allo studio che non veda gli idonei non beneficiari di borse di studio, un diritto di inclusività che garantisce a tutte le studentesse e gli studenti uguali diritti ed opportunità di partenza perché hanno messo il merito nel nome del ministero prima di dire che ad ogni bambina e bambino d’Italia va garantito uguale diritto d’accesso ad una istruzione di qualità, perché questo dice la nostra Costituzione".
"Siamo anche dell’idea che bisognerebbe pagare di più gli insegnanti ma tutte e tutti gli insegnanti perché siamo forse il Paese che li paga meno d’Europa - aggiunge Schlein -. Dove si cede un millimetro sul ridare dignità sociale al ruolo di chi insegna, si cede un millimetro alla qualità della nostra democrazia"."L'aggressione squadrista a Firenze è tanto più grave perché è avvenuta davanti ad un luogo della conoscenza e del sapere e devo dire che è straordinario vedere la risposta delle giovani generazioni a difesa della scuola e dei luoghi del sapere, a difesa di un presidio di cultura antifascista".
"Sono molto felice che ci sia qui una grande delegazione del Partito democratico, che ci sia qui il Movimento cinque Stelle, che ci siano qui altre forze civiche e della sinistra ecologista: credo che sia un bel segnale che su alcune battaglie fondamentali, come abbiamo sempre detto, noi dobbiamo lavorare insieme sia in Parlamento che nel Paese, per organizzare una opposizione". "Noi ci saremo su questi temi concreti: la difesa della scuola pubblica, la difesa della sanità pubblica, la difesa del lavoro, il salario minimo, la difesa della Costituzione, la battaglia contro l'autonomia differenziata - ha aggiunto Schlein - Credo che abbiamo molti spunti per fare un buon lavoro comune, ed è un piacere ritrovarci in questa piazza insieme, grazie a chi ha organizzato, i sindacati e tutte le associazioni che hanno risposto a questo appello". "Sono molto felice che siamo in tante ed in tanti oggi, voglio ringraziare le organizzazioni sindacali che hanno pensato a questa bella mobilitazione che come vedete vede la partecipazione anche di molte forze politiche", ha concluso Schlein.
Al corteo di Firenze, in difesa della Costituzione, "contro ogni violenza e in nome dell'antifascismo, dopo l'aggressione agli studenti del liceo Michelangiolo", anche giornaliste e giornalisti "per la libertà della scuola, della ricerca e contro i bavagli, soprattutto all'informazione". A guidare la delegazione, in rappresentanza della Federazione nazionale della stampa e del neo presidente Vittorio Di Trapani, Sandro Bennucci presidente della Associazione Stampa Toscana. Al suo fianco il presidente dell'Ordine nazionale dei giornalisti, Carlo Bartoli. Della delegazione, fra gli altri, hanno fatto parte anche Beppe Giulietti in rappresentanza dell'Associazione articolo 21, Monica Andolfatto, segretaria del sindacato Veneto. Folta la rappresentanza di giornalisti, composta anche dai pensionati Ungp. "Giornaliste e giornalisti hanno confermato il loro impegno contro ogni attacco al diritto di cronaca. Questa partecipazione, numerosa e convinta del mondo dell'informazione - è stato affermato da Bennucci, Giulietti, Bartoli e Andolfatto - è solo il primo passo di una lunga marcia verso il 25 aprile, sempre dalla parte di chi si batte per la salvaguardia della Costituzione e della libertà di informare".
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