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'Ndrangheta, nove arresti tra Piemonte e Calabria

'Ndrangheta, nove arresti tra Piemonte e Calabria

L'esponente di spicco è Domenico Alvaro, già condannato per associazione di tipo mafioso, figlio di Carmine Alvaro detto "u cupirtuni", vertice della 'ndrangheta a Sinopoli

TRINO. I carabinieri del comando provinciale di Torino, su richiesta della Dda, hanno arrestato 9 persone a Ivrea, Chivasso e Vibo Valentia per associazione di tipo mafioso, truffa aggravata, estorsione, ricettazione, usura, violenza privata e detenzione e porto illegale di armi, aggravati dal metodo mafioso. Gli arrestati fanno parte di una locale di 'ndrangheta operante sul territorio di Ivrea e nelle zone limitrofe, connessa alla cosca degli Alvaro "carni i cani" di Sinopoli. L'esponente di spicco è Domenico Alvaro, già condannato per associazione di tipo mafioso, figlio di Carmine Alvaro detto "u cupirtuni", vertice della 'ndrangheta a Sinopoli. Le indagini sono partite nel 2015 a seguito dei procedimenti Carni i cani e Big Bang, con l'obiettivo di analizzare i contatti tra i clan Alvaro e Crea. Nell'operazione dei carabinieri, denominata Cagliostro, è emerso come Carmine Alvaro, servendosi del primogenito Domenico, avrebbe strutturato un'articolazione di tipo mafioso 'ndranghetista radicata sul territorio di Ivrea e nelle zone limitrofe, collegata alla rete unitaria della 'ndrangheta piemontese. Oltre al reato associativo, sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza su una serie di truffe commesse in concorso con altri indagati non appartenenti all'associazione, ai danni di imprenditori della provincia di Torino.

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