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09 Giugno 2023 - 18:02
«Abbiamo candidato quest'anno, grazie al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, la Cucina italiana patrimonio dell'Unesco. Quello che accadrà in questi due anni di valutazione che ci separano dalla decisione finale saranno strategici. Coinvolgeremo la stampa in tutto il mondo e racconteremo la cucina italiana non solo come piatto, ma come storia, cultura, luoghi di produzione, anche in senso turistico: è la musica che racconta questi eventi, è il cinema che racconta la nostra Nazione». È quanto ha affermato il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo al Consiglio nazionale dell'Unarga, Unione stampa agroalimentare e ambientale italiana, in corso oggi a Roma nella sede della Federazione nazionale della Stampa italiana.
«Dobbiamo ritenerci orgogliosi e fortunati ad essere nati in Italia, ma anche consapevoli del ruolo internazionale che abbiamo, per trasmettere il nostro modello agli altri Stati e ai Paesi in via di sviluppo» ha aggiunto. «Ritengo importante che i nostri giornalisti, gli informatori del pianeta, possano conoscere ancora meglio quello che è il nostro modello di civiltà, che passa anche per il sistema di produzione, di alimentazione e di rispetto dell'ambiente che caratterizza la nostra Nazione. Per dare piena attuazione al potere di libertà e alla possibilità di scegliere e rendere sempre più consapevoli le persone, la comunicazione ha un ruolo fondamentale perché ti mette in condizione di sapere quello che mangi e come si evolvono i processi di trasformazione», ha concluso il ministro.
L'ARRIVO IN FNSI. «La Federazione nazionale della Stampa è per noi un interlocutore prezioso e importante, se non altro perché abbiamo un governo guidato da una giornalista e quindi, tra le altre cose, riteniamo importante una informazione che riporti le cose come accadono e sulle quali i cittadini possano crearsi delle opinioni». Così Lollobrigida, nel suo saluto al Consiglio nazionale dell'Unarga. «L'Unarga - ha aggiunto il ministro - è per me, in quanto ministro dell'Agricoltura, un interlocutore che ha un significato particolarmente rilevante in chiave nazionale, ma anche europea e mondiale, perché credo che l'informazione abbia un ruolo fondamentale nel far conoscere le eccellenze del nostro territorio». «Io ho difficoltà a definire gli esseri umani “consumatori". Prima di esserlo siamo persone, abbiamo possibilità di discernimento. E si arriva alla possibilità di scegliere attraverso la corretta informazione» ha ribadito il ministro.
Accolto dalla segretaria generale Alessandra Costante, Lollobrigida si è poi soffermato, fra l'altro, sull'importanza della sicurezza alimentare, sulla qualità del cibo come elemento cardine dello sviluppo del sistema produttivo, sul rapporto fra l'agricoltura e la sostenibilità ambientale, sul lavoro dell'esecutivo per affrontare «le sfide che ci attendono e sulle quali conto di trovare la grandissima parte della stampa che guardi con obiettività ai fatti, sottolineando le criticità, ma anche raccontando le nostre eccellenze». Ringraziando il ministro Lollobrigida per la sua presenza, la segretaria generale Costante ha infine evidenziato come «parliamo continuamente di sostenibilità, ambiente e crisi climatica. È evidente il bisogno di un giornalismo formato e informato su questi temi».
Ai lavori del Consiglio nazionale dell'Unarga sono intervenuti, fra gli altri, il presidente del Gruppo di specializzazione della Fnsi, Roberto Zalambani; Lisa Bellocchi, presidente dell'Enaj (European Network of Agricultural Journalists); Roberto Ambrogi (Arga Lazio), Geppina Landolfo (Arga Campania) e Fabrizio Stelluto (Arga Veneto), vicepresidenti di Unarga.
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