Migranti, sonniferi ai bimbi e botte agli adulti: 13 arresti

TRIESTE. Sonniferi ai bambini per non farli piangere durante il cammino notturno e adulti picchiati perché non volevano camminare. È quanto emerso da una conversazione captata nell'ambito delle indagini della polizia che ha scoperto un'organizzazione composta da almeno 13 persone di origine kosovara-albanese, ritenute responsabili del reato di associazione a delinquere transnazionale finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina lungo la rotta balcanica. Nel corso della conversazione captata, il passeur racconta all'organizzatore che, nel corso dell'attraversamento a piedi dei sentieri boschivi, i migranti non vogliono camminare, tanto che da essere costretto a picchiarli. Inoltre racconta che erano così alterati dall'ingente assunzione di bevande energetiche (evidentemente finalizzata ad ingannare il senso di stanchezza) che uno di loro, dopo aver ricevuto degli schiaffi, rideva. In altra occasione è stato evidenziato come i passeurs costringessero i bambini ad assumere dei sonniferi al fine di evitare l'eventualità che gli stessi potessero piangere durante le tribolate fasi del cammino notturno attirando, con ciò, l'attenzione di passanti o forze dell'ordine. Nel corso dell'attività di indagine, oltre alle 13 misure cautelari, sono stati eseguiti anche sette arresti in flagranza di reato nei confronti di altre persone, che fanno parte della stessa organizzazione.