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25 Agosto 2023 - 09:17
Il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) è - insieme all’Assegno di inclusione che però debutterà solamente nel 2024 - una delle misure introdotte dal governo Meloni al posto del Reddito di cittadinanza.
Il Supporto per la formazione e il lavoro debutterà dal prossimo 1° settembre, quando potranno farvi domanda all’Inps tutti coloro che non percepiscono il Reddito di cittadinanza, hanno un'età compresa tra i 18 e i 59 anni, sono occupabili e hanno un Isee non superiore a 6.000 euro.
Questa misura dà accesso a un bonus del valore di 350 euro che a differenza del Reddito di cittadinanza verrà riconosciuto personalmente (e non più al nucleo familiare) a chi ne fa richiesta. Tuttavia, per far scattare il pagamento servirà dare prova di essersi attivato per la ricerca di un lavoro prendendo parte a iniziative di orientamento o formazione.
A tal proposito, ha diritto al bonus 350 euro chi partecipa ai corsi di formazione per la qualificazione o la riqualificazione professionale, ma non solo: come specificato dal decreto del ministero del Lavoro, n. 108 dell’8 agosto 2023, infatti, spetta il contributo anche per chi partecipa ai servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro, come pure a una politica attiva comunque denominata, compreso il Programma nazionale per la Garanzia occupabilità dei lavoratori (Gol). E ancora, se ne ha diritto in caso di partecipazione ai progetti utili alla collettività, oppure se si prende parte al servizio civile universale. Spetta anche a chi frequenta percorsi di istruzione degli adulti di primo livello o comunque funzionali all’adempimento dell’obbligo di istruzione.
Il contributo è vincolato alla partecipazione alle suddette attività e quindi verrà riconosciuto solamente per il tempo che vi si dedica. In ogni caso non si potrà superare il termine di 12 mesi, senza alcuna possibilità di rinnovo.
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