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Mattarella: «Costituzione nasce per espellere l'odio»

Mattarella: «Costituzione nasce per espellere l'odio»

Nell'Assemblea costituente "opinioni diverse, si sono incontrate in spirito di condivisione, per affermare i valori della dignità, ed eguaglianza, delle persone; della pace; della libertà. Ecco, come nasce la nostra Costituzione: con l’amicizia come risorsa, a cui attingere, per superare -insieme- le barriere e gli ostacoli; per esprimere la nostra stessa umanità. Per superare, per espellere, l’odio, come misura dei rapporti umani. Quell’odio che, la civiltà umana, ci chiede di sconfiggere nelle relazioni tra le persone; sanzionandone, severamente, i comportamenti, creando, così, le basi delle regole della nostra convivenza". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Meeting di Rimini.

"Umanità cresce con amicizia non con scontro e ostilità"

"Il crescere dell’amicizia fra le persone, è quel che ha caratterizzato il progresso dell’umanità. L’amicizia, come vocazione -incomprimibile - dell’uomo", ha detto Mattarella.

"Su cosa si fonda - si è chiesto il Capo dello Stato - la società umana; la realtà, nella quale ciascuno di noi è inserito; la realtà, che si è organizzata, nei secoli, in società politica, dando vita alle regole - e alle istituzioni - che caratterizzano l’esperienza dei nostri giorni? È, forse, il carattere dello scontro? È inseguire soltanto il proprio accesso ai beni essenziali e di consumo? È l‘ostilità verso il proprio vicino, il proprio lontano? È la contrapposizione tra diversi? O è, addirittura, sul sentimento dell’odio, che si basa la convivenza tra le persone? Se avessimo risposto affermativamente, anche, soltanto, a una di queste domande, con ogni probabilità, il destino dell’umanità si sarebbe condannato da solo; e da tempo".

"Vi è una circostanza, che richiama l’attenzione. Ogni volta che, l’umanità, si è trovata di fronte al baratro - è accaduto con le due guerre, mondiali, novecentesche - ha trovato, dentro di sé, le risorse morali per ripartire, per costruire - ha ricordato Mattarella - un mondo diverso, in cui, il conflitto, lasciasse posto all’incontro. Per immaginare, e progettare, il futuro insieme".

Mattarella, al suo arrivo alla fiera di Rimini, è stato salutato da un fragoroso applauso da parte della folla, che ritmava a gran voce Pre-si-den-te. Ad accogliere il presidente della Repubblica, all’ingresso della fiera, il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, la vice sindaca di Rimini Chiara Bellini (il sindaco si trova in questo momento all’estero), il prefetto Rosa Maria Padovano e Bernard Scholz presidente del meeting di Rimini.

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