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22 Giugno 2017 - 14:36
Nuova condanna della Corte europea dei Diritti dell'Uomo
ROMA. Nel raid alla scuola Diaz durante il G8 di Genova del luglio 2001, la polizia italiana compì degli atti di tortura contro gli occupanti. È quanto ha stabilito la Corte europea dei Diritti dell'Uomo, replicando il giudizio del 2015, pronunciato dopo il ricorso di Arnaldo Cestaro. Stavolta a ricorrere al giudizio della Corte sono stati 42 manifestanti, che la notte del blitz furono sia vittime che testimoni dell'uso "eccessivo, indiscriminato e chiaramente sproporzionato della forza" da parte degli agenti del VII Nucleo Antisommossa. Anche in questo caso la Corte ha riscontrato una violazione dell'Articolo 3 della Convenzione europea dei Diritti Umani, riguardante la proibizione della tortura e di trattamenti inumani o degradanti.
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