Cerca

Crosetto: «Esercito professionale, ma in casi estremi sì a riserva

Crosetto: «Esercito professionale, ma in casi estremi sì a riserva

La necessità di rivedere in senso sempre più professionale tutte le forze armate, e non solo l'esercito, è stata ribadita dal ministro della Difesa Guido Crosetto a margine del giuramento degli allievi della scuola militare Nunziatella oggi a Napoli. "E' necessario - ha spiegato il titolare della Difesa - in relazione ai nuovi tempi che stiamo vivendo. Fino a 3-4 anni fa noi pensavamo di avere bisogno di avere delle forze armate che erano una sorta di Protezione Civile un po' più armata. I tempi che viviamo ci hanno fatto capire che le forze armate, invece, possano essere impegnate per difendere il loro Paese, che poi è il loro compito primario. Come qualunque organizzazione si evolve noi dobbiamo avere il coraggio di pensare a come fare evolvere anche le forze armate, anche dal punto di vista tecnologico, della formazione e dei compiti che saranno sempre più difficili e diversi da quelli che c'erano 20-30 o 50 anni fa".

Sulla possibilità evocata in passato da alcuni settori della maggioranza di reintrodurre la leva obbligatoria, il ministro ha risposto facendo intendere che l'ipotesi non è al momento sul tavolo: "Proprio la professionalità che richiedono le forze armate del futuro, in tempi sempre più difficili, richiedono delle persone che lo facciano in modo professionale, ciò non toglie che ci sia la possibilità di pensare a una riserva, che possa servire in casi estremi. È un percorso che prevede tra l'altro la legge - ha concluso - quello di dover predisporre un provvedimento legislativo, e dunque ci penserà il Parlamento".

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori