Tutte le novità
30 Novembre 2023 - 08:42
Il ministro della Cultura chiude la tre giorni, il Governo ringrazia il ruolo ispiratore svolto dalla città
NAPOLI. «Napoli è una città di sintesi perfetta tra patrimonio materiale, che ha una sua fisicità ed è tangibile, e la sua forte immaterialità data dall’identità, dalle tradizioni da quello che da generazioni è tramandato in arte, artigianato, modi di essere». Le parole del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano (nella foto), chiudono la tre giorni Unesco “Cultural heritage in the 21st Century” ospitata nel Palazzo Reale di Napoli.
IL DOCUMENTO FINALE. Salvaguardare il patrimonio culturale sia materiale che immateriale, promuovere la sostenibilità ambientale, affrontare l’impatto dei cambiamenti climatici e garantire il benessere e il sostentamento sostenibile delle comunità locali che vivono all’interno e intorno ai siti del patrimonio: eccoli i punti principali de “lo spirito di Napoli”, il documento che conclude la Conferenza. Il documento vuole essere «un appello a tutti gli Stati membri dell’Unesco e alle parti interessate affinché portino avanti una visione prospettica».
«LA CULTURA VIATICO DI PACE». A sua volta Sangiuliano sottolinea come la cultura rappresenti «un viatico di pace, laddove ci sono l’incontro di cultura, ragionamento e reciproca conoscenza evidentemente si può sfuggire dallo strumento bellico». E aggiunge: «Laddove c’è cultura c’è il superamento dei conflitti. I contrasti internazionali devono essere risolti con il diritto».
LA SFIDA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE. Per il ministro napoletano nel documento firmato a Napoli è stato definito un concetto nuovo: «Il patrimonio umano nel suo insieme» ed ha sottolineato che «il mondo ha davanti a sé una grande sfida quale è l’intelligenza artificiale che è strumento che non possiamo impedire ma possiamo governarlo mettendo le donne e gli uomini al centro dell’universo». Ma non è l’unica minaccia. «Iscrivere i siti non basta, bisogna saperli tutelare dalle tante minacce del nostro tempo: dai cambiamenti climatici all’eccesso di turismo, questione molto complessa sulla quale già in Italia stiamo lavorando e ci stiamo interrogando».
IL GOVERNO RINGRAZIA NAPOLI. La Conferenza Unesco si conclude con un ringraziamento alla città che ha ospitato l’evento, esprimendo la «gratitudine al Governo italiano e alla Città di Napoli per aver fornito un contesto unico per riflettere sulla protezione del patrimonio culturale e naturale mondiale» e riconoscono «il ruolo ispiratore svolto dalla città di Napoli nelle nostre risoluzioni, dimostrando una straordinaria integrazione di patrimonio naturale, culturale, materiale e immateriale».
«NAPOLI ESEMPIO UNICO». Nel documento si parla di Napoli come di un «esempio unico di potente coesistenza di patrimonio materiale e immateriale profondamente radicato nella vita quotidiana dei cittadini».
TAJANI: CITTÀ MERAVIGLIOSA. Il vicepremier Antonio Tajani, da ministro degli Esteri sottolinea che «l’Italia è un gigante mondiale della cultura per il patrimonio che conserva, per le bellezze che ha e per la storia millenaria». Poi loda Napoli: «È una città meravigliosa», dice partecipando alla chiusura della conferenza Unesco. «Anche durante il prossimo anno, quando l’Italia avrà la guida del G7, faremo vedere le nostre bellezze. Quello degli Esteri abbiamo deciso di farlo a Capri: è un messaggio di attenzione a questa meravigliosa regione». Per il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi la conferenza «ha avuto per noi un significato molto importante dal punto di vista dell’immagine internazionale della città»
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo