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01 Gennaio 2024 - 12:38
I dati di quest'anno (274 feriti, con 49 ricoverati) evidenziano un aumento rispetto allo scorso anno in cui ci furono 180 feriti, con 48 ricoveri. Riguardo ai minori che hanno subito lesioni, si registra un aumento: sono 64 i minori che hanno riportato lesioni, in confronto ai 50 dello scorso anno. In aumento i feriti gravi: ci sono stati quest'anno due casi con prognosi superiore ai quaranta giorni, per ferita d’arma da fuoco, rispetto a un caso dell’anno precedente; mentre sono stati 25 i casi, con prognosi superiore ai quaranta giorni, dovuti ai fuochi d’artificio, rispetto ai 10 casi dell’anno precedente.
Infine, le proiezioni dei dati sui feriti lievi, hanno fatto registrare lo stesso dato dello scorso anno ovvero 10 casi con prognosi inferiore o uguale ai quaranta giorni, per ferita d’arma da fuoco, mentre dai 159 casi con prognosi inferiore o uguale ai quaranta giorni, dovuti ai fuochi d’artificio, si è passati agli attuali 232 casi. "Ancora una volta gli episodi più gravi devono essere ricondotti all’uso scorretto di prodotti pirotecnici di sovente illegali", si sottolinea dal Dipartimento.
Hanno perso entrambe le mani i due feriti gravi nei festeggiamenti con botti e petardi per il Capodanno a Roma e provincia. E' intervenuta la polizia. Un primo caso è avvenuto a Guidonia dove a rimanere coinvolto è stato un ragazzo di 24 anni. Il secondo caso ha visto invece coinvolto un 45enne nella zona di Valcanneto.
Tre minori di anni 15, 10 e 6 anni nel corso dei festeggiamenti nel giardino della loro abitazione a Terracina (Latina), nell’accendere una batteria di fuochi d’artificio, hanno riportato ferite giudicate guaribili rispettivamente in 30, 15 e 10 giorni per ferite al volto e alle gambe.
Un 26enne è rimasto ferito all'occhio sinistro e al volto mentre accendeva un petardo durante una festa per il Capodanno a Pieve di Soligo (Treviso). Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Col San Martino. Il giovane, che da primi accertamenti non dovrebbe perdere la vista all’occhio colpito, è stato ricoverato all’ospedale di Treviso.
Un 17enne di Foggia, portato in ospedale a causa delle ferite multiple da scoppio, ha perso la mano sinistra. A Oria, in provincia di Brindisi, invece, durante la festa in piazza una sedicenne è rimasta ferita per lo scoppio di un petardo. Ha riportato una ferita alla tempia. La giovane è stata portata in ospedale e dimessa con una prognosi di 10 giorni. Sempre a Foggia un uomo di 47 anni ha riportato lesioni con amputazioni multiple alle dita della mano sinistra e ustioni di secondo grado per l’esplosione di un petardo.
A Grosseto nell’esplosione di un petardo, nel corso dei festeggiamenti all’aperto, sono rimasti feriti 3 minorenni. Il più grave è un minore di 15 anni che ha riportato la quasi totale amputazione della mano sinistra ed escoriazioni al viso e al torace. Vista la gravità delle ferite è stato trasportato all’Ospedale Careggi di Firenze. A Siena un 15enne è stato trasportato con urgenza all’ospedale di Careggi di Firenze per le gravi lesioni riportate alla mano nello scoppio di un petardo a Poggibonsi e la prognosi è riservata.
A Lucca un minorenne di 15 anni ha perso il pollice e l’indice della mano durante l’utilizzo di un petardo.
A Milano un 18enne egiziano ha perso le dita di entrambe le mani per l’esplosione di un artificio pirotecnico. Sempre a Milano un uomo di 36 anni è arrivato all’ospedale di Legnano e ricoverato in prognosi riservata, con ustioni di III grado a mani e volto, per aver maneggiato polvere pirica nel tentativo di creare un manufatto artigianale. Ancora a Milano una minorenne di nazionalità filippina, nel maneggiare un’arma ad aria compressa, ha riportato un trauma alla mano sinistra con prognosi di 30 giorni.
A Varese a un minorenne di 17 anni è stata amputata la mano destra ed è rimasto ferito all’occhio per l’esplosione di un petardo. A Trento un marocchino di 54 anni ha riportato l’amputazione del III raggio della mano dopo aver raccolto un petardo inesploso. Sempre a Trento un uomo di origine moldava di 23 anni ha perso la mano sinistra nell'esplosione di un petardo “cipolla”.
Nel comune di Pacentro (L'Aquila), un giovane romano di 20 anni, mentre si trovava in compagnia di tre amici, è rimasto ferito alla mano destra per lo scoppio di un petardo. Trasportato all’Ospedale di Sulmona è stato sottoposto ad intervento chirurgico per la ricostruzione dell’arto e la prognosi è superiore ai 40 giorni.
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